Non solo Napoli. Con la Juve in agguato. Non sono soltanto le grandi le protagoniste del mercato di riparazione italiano. Tutti i club, specialmente quelli che abitano nelle sabbie mobili di classifica, hanno bisogno di colpi per riparare i loro contesti e migliorare le rose a disposizioni dei loro rispettivi allenatori. Ecco perché, per quanto in maniera tutt’altro che mediatica o da copertine, decolla il mercato di riparazione italiano. Tra quelle in lotta per un posto europeo c’è attivissimo il Bologna che punta a migliorare il pacchetto dei propri centrali e continua, come vuole proprietà Saputo e direttore Sartori, a vagliare profili futuri e futuribili. Il nuovo colpo rossoblu porta al nome di Ilic, centrale serbo classe 2003 del Partizan, calciatore moderno che vanta già diverse presenze europee. Il Bologna verserà nelle classe del club serbo ben 5.5 milioni di euro più bonus: diventerà un altro gioiello valorizzato nei prossimi anni? Bologna e Partizan i cui rapporti restano ottimi: i felsinei puntano anche un altro loro talento, Markovic. Tra le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere c’è senz’altro la Salernitana che, non difficile comprenderlo visto il nuovo direttore Sabatini, accende clamorosamente il mercato salvezza. Dal Verona può tornare Bonazzoli, per la difesa arriva Palomino ormai troppo chiuso a Bergamo. Saluta invece Bohinen che vola a Genova direzione Grifone in prestito con obbligo di riscatto a 2 milioni in caso di salvezza. In entrata, tra le possibili ali, sussiste sempre la candidatura di Brekalo, in uscita dalla Fiorentina. Viola che davanti puntano tutto su Beltran per questo può uscire dopo soli sei mesi Nzola, ma serve un’offerta concreta non le tante richieste in prestito con semplice diritto pervenute nelle ultime ore. Un altro nome che non può infiammare la corsa salvezza è quello del giovane Zanoli, in uscita dal Napoli ma tutt’altro che ancora direzione Genoa, che nell’operazione Dragusin ha preso in quel ruolo l’inglese Spence, pervenuto dal Tottenham.