Sono ore e settimane complicatissime quelle che sta vivendo la piazza di Verona. Tutte le quote del pacchetto di maggioranza dell’Hellas, come noto, sono state confiscate. Seri guai per patron Setti. Società sul baratro. Una classifica che resta da piena zona retrocessione, classifica che langue. E quando in tanti si aspettavano una campagna di rafforzamento per migliorare la rosa e puntare la salvezza, complice situazione societaria sta decollando un vero e proprio traumatico esodo. Il club ha già ceduto Hien all’Atalanta per 10 milioni così come Terracciano al Milan per 5, ma quell’incubo che la tifoseria temeva sta diventando sempre più realtà. E’ partito un vero e proprio esodo: ad abbandonare stavolta anche capitan Faraoni, da mesi non più titolare inamovibile, passato oggi ad una Fiorentina che complice l’infortunio di Dodò cercava un’alternativa a Kayode e nutriva necessità di rosa. Anche Doig resta chiaramente sul mercato ma molto probabilmente non sarà Torino: i granata hanno perso la concorrenza, il giovane laterale di difesa sta viaggiando sempre più verso Marsiglia, pronto a chiudere l’affare nel weekend per una cifra sui 5 milioni. E non è finita qui: se Bonazzoli può tornare a Salerno davanti il rischio è di perdere Ngonge, gioiello di casa, su cui c’è sempre l’interesse del Napoli che a destra cerca un’alternativa a Politano. Non è stata formulata ancora un’offerta ufficiale ma l’impressione è che per 12/13 milioni si possa chiudere in ben poco tempo. E i tifosi scateno la propria rabbia. Esplosa la contestazione gialloblu partita nelle prime ore del pomeriggio sotto la sede del club. E chiedono la testa di patron Setti. Domenica c’è l’Empoli: da capire con quanti elementi arriverà il povero Baroni.
Sport
12 Gennaio 2024
Hellas Verona, esodo e contestazione: Faraoni alla Fiorentina, pure Doig verso Marsiglia