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    15 Gennaio 2024
    Bentornato KDB: impatto e rimonta stellare, Man City in scia Liverpool. Prove di serenità Chelsea, spettacolo e 2-2 tra United e Tottenham

    La Premier rallenta il passo. Ma certamente non le sue emozioni, nemmeno lo spettacolo. Dopo il solito dicembre intensissimo, una gara e un turno dopo l’altro, protratto come da tradizione tra Natale, Boxing Day, festività e Capodanno, a gennaio il calendario frena per lasciare spazio alle coppe nazionali, quest’anno più che mai per concomitanza di Coppa d’Asia e soprattutto Coppa d’Africa. Per questo, il turno di Premier in corso, valevole per la 21° giornata, s’è diviso su due weekend: cinque gare durante quello appena trascorso, cinque gare in programma il prossimo. E la notte del sabato ha narrato una luce che mancava da mesi e mesi, una delle più splendenti al mondo, tornato immediatamente dopo quel delicatissimo infortunio ha incidere, determinare, vincere in maniera planetaria. Kevin De Bruyne torna e trascina il Manchester City alla vittoria mozzafiato in rimonta all’ultimo respiro a St James’ Park: gol e assist fantascientifico, Newcastle rimontato 3-2 all’ultimo respiro, vittoria che significa quanto e come si siano vinte cinque Premier in sette anni d’egemonia guardiolana britannica. Esulta Pep, ha tutto il diritto di farlo, vittoria che ripropone quel Man City che non molla mai in scia Liverpool, vittoria pesantissima, di quelle che costruiscono titoli e campionati. Per il Toon altra parentesi sfortunata, annata complicatissima, ma il tecnico dei miracoli Eddie Howe non sembra ancora giustamente in discussione, nonostante un ultimo mese da rendimento retrocessione. Newcastle decimo in classifica e addirittura sorpassato da un Chelsea che finalmente con tre vittorie consecutive, l’ultima 1-0 nel derby dell’ovest di Londra col Fulham, trova continuità e scala la graduatoria rientrando direzione obiettivo minimo: un posto europeo, tra Europa League e Conference. Dopo l’inizio di stagione disastroso del primo anno di progetto Pochettino la Champions resta troppo lontana e francamente rischia di diventarlo anche per il Manchester United, che ieri sotto otto lunghezze dal Tottenham in piena corsa per le Top 4/5 era chiamato a vincere e invece, al termine di una partita straordinaria, non va oltre il 2-2 interno: splendida la prestazione, spavalda ed a tratti dominante nonostante assenze, del nuovo Tottenham di Postecoglou. Clamorosa ricostruzione dalle ceneri Mourinho/Conte/Kane del formidabile tecnico australiano: la Champions, a Londra Nord, non è più utopia. Non va oltre lo 0-0 invece la più grande rivelazione, quella che sta lassù alle spalle del Liverpool, l’Aston Villa di Emery: reti inviolate sul campo del tostissimo Everton di Dyche, tutto cuore salvezza nonostante i 10 punti di penalizzazione che non hanno fatto altro che fortificare ancor più l’ambiente. Clamorosa unione tra club e tifoseria, proprio nell’ultimo anno di Goodison Park. Liverpool che resta in testa a 45, City e Villa in scia a 43, Arsenal a 40 così come gli Spurs. Possono esser loro le Top 5 o c’è ancora spazio per stravolgere tutto? Prossima settimana in campo proprio i Gunners col Palace, così come i Reds a Bournemouth. Siamo solo al giro di boa: ancora mesi e mesi di emozioni.