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    Economia e Lavoro
    18 Gennaio 2024
    Mercato immobiliare, dopo due anni scendono gli interessi: il settore scommette sui tagli della Bce

    di Marco Gubetti

     

    ROMA – Si comincia a vedere una luce in fondo al tunnel. E’ dei giorni scorsi la notizia di una decrescita del tasso di interesse sui mutui per la casa dal 4,5 al 4,42 per cento. Si tratta di un decremento di meno di un punto base ma è comunque un’inversione di tendenza dopo tanti mesi e dunque un segnale importante che può avere effetti psicologici sulla fiducia di banche, da una parte, e famiglie, dall’altra. In effetti già dalle ultime settimane del 2023 si è cominciato a intravedere qualche, seppur timido, segnale di ripresa nel mercato immobiliare italiano che sta già mettendo in conto che il costo del denaro non sarà più aumentato e probabilmente tra qualche mese comincerà a scendere come tutti ormai si aspettano, non solo nel settore immobiliare. In sostanza l’attesa di operatori e investitori è che la Bce dimezzi il costo del denaro dall’attuale 4% al 2% nell’arco dei prossimi 24 mesi e, in particolare, si aspettano che 1,5 sui 2 punti totali vengano abbassati già nel corso del 2024. Se questo dovesse essere il reale ruolino di marcia dei tagli operato dalla Bce, a fine 2025 un famiglia con un mutuo di 200mila euro a 30 anni si troverebbe a risparmiare mensilmente più di 200 euro, per un totale di circa 2.500 euro in meno all’anno. Un risparmio sensibile, dunque. Perché queste speranze si trasformino in qualcosa di più concreto occorre aspettare le mosse delle Banca centrale europea. Le parole di Christine Lagarde ieri a Davos per il momento lasciano la situazione invariata, ma un paletto la presidente dell’Istituto di Francoforte l’ha messo: “Se non ci saranno nuovi choc economici – ha detto – il picco dei tassi interesse è già stato raggiunto”. Non è ancora l’annuncio dei sospirati tagli, ma è comunque una buona notizia che aiuterà la ripresa del mercato.