Non sono ore semplicissime a Roma. La scossa di terremoto con epicentro Trigoria, quella con cui martedì i Friedkin hanno deciso di svegliare la Capitale, s’è avvertita in tutta Italia. Se la tifoseria giallorossa, la gran parte che era ancor con Mourinho nonostante stagionali risultati disastrosi, abbraccia virtualmente e congeda con sentimento l’ormai ex tecnico romanista, molti già pensano al presente e all’immediato futuro. Ovviamente stringendosi attorno ad una bandiera del club, Daniele De Rossi. Che adesso si giocherà le sue carte. La domanda è se riuscirà a rivitalizzare una squadra ormai spenta. Soprattutto su chi potrà disporre. E quale sarà livello o condizione fisica di chi potrà aver a disposizione. Le immagini pubblicate sui canali social dal club giallorosso hanno pizzicato il rientro in campo, quantomeno attorno al nucleo a cerchio dei calciatori attorno a Daniele, di qualcuno visto come desaparedos: Chris Smalling. Qualcuno contro cui parte della tifoseria giallorossa s’è scagliata contro visti i risultati stagionali, reo secondo loro di aver deposto remi in barca troppo presto. Ma la verità non è mai uscita. Cure per un infortunio che dura da troppo tempo. Smalling è fuori da inizio stagione. Quali cure, chi cura chi. Nell’immaginario popolare Chris ha lasciato José senza il suo miglior centrale. Chi era legato a Josè s’è scagliato contro di lui. Specialmente sui social, specialmente questi giorni. E lui, sensibile a tematica e all’ambiente, ha voluto finalmente provar a far chiarezza. Esporsi, dir la sua. Dir la sua verità, la sua versione dei fatti. Come sta realmente. Come sta l’infortunio. “Dal mio arrivo alla Roma nel 2019, il mio impegno e la mia lealtà nei confronti del club non ha mai vacillato – spiega palesando amore alla piazza il centrale britannico – Dall’istante in cui ho messo piede a Trigoria, mi sono sentito a casa. Il rapporto con i tifosi della Roma è qualcosa a cui tengo molto. Per questa ragione, vorrei affrontare alcune delle voci che circolano da qualche tempo. Vorrei mettere in chiaro che non ho mai chiesto né contemplato di lasciare questo grande club. Questi ultimi mesi sono stati i più frustanti della mia carriera. Questo infortunio sfugge al mi controllo. A nessun calciatore piace trascorrere le proprie giornate su un lettino fisioterapico. Questo periodo mi ha messo a dura prova. I miei compagni vengono e verranno sempre davanti a tutto, ma la priorità assoluta dello staff medico è di garantire che io possa dare un contributo significativo nella seconda parte di questa stagione e di quelle a venire. Mi sono mostrato aperto a qualsiasi soluzione tanto a breve quanto a lungo termine, le insinuazioni secondo cui avrei dettato io il piano di recupero sono false. Tutti hanno escluso l’intervento chirurgico e non mi resta che confidare nelle competenze di chi segue la mia riabilitazione. La priorità è che io possa giocare con la Roma al massimo delle mie potenzialità. Non vedo l’ora di rivedervi tutti presto. Colgo l’occasione per ringraziare José ed il suo staff per il sostegno nelle ultime tre stagioni e per dare il benvenuto a Daniele nel club. Forza Roma”.
Sport
18 Gennaio 2024
AS Roma, contestato Smalling. Lui replica: “Insinuazioni, lavoro per tornare”