Il cambio di rotta sta già portando i suoi frutti. Quello sulla scrivania, passata dal direttor De Sanctis a Walter Sabatini, leggenda granata per quella meravigliosa e miracolosa salvezza di due anni fa. Il popolo della Salernitana s’è riacceso. Bastato Walter per riaccendere le speranze dell’ultima della classe. Iervolino ha riassunto uno dei direttori sportivi più romantici d’Italia che alla sua nobile età cerca solo stimoli, emozioni. Far il suo calcio. Rimonte impossibili. Sarà difficile bissare l’impresa di due anni fa, ma certamente non mollerà. Già a lavoro. Già scatenato. Ha accontentato Mazzocchi, passato al Napoli da cui ha preso il nuovo cavallo di destra, Zanoli, strappato al Genoa. Sfruttando i buoni rapporti con la Lazio ha scelto di rilanciare Basic, arrivato in prestito a Salerno. Si valuta il ritorno da Verona di Bonazzoli, mentre per il braccetto mancino di difesa non si molla il grande obiettivo Palomino, in uscita dall’Atalanta. Ma nelle ultime ore è spuntato un nome clamoroso, un nome super prestigioso, una suggestione che può diventare realtà soltanto se dietro c’è proprio Sabatini. Un veterano a fine carriera, motivato e tuttora alla ricerca del posto giusto per sparare gli ultimi colpi. Tra i migliori centrali del decennio appena concluso, 10 anni colonna del Bayern Monaco, ultima esperienza biennale a Lione. Parliamo di Jerome Boateng, ancora svincolato dall’estate scorsa, storico amico di un’altra icona salernitana, Ribery. Sia Frank che Walter sono a lavoro: si testa la condizione fisica. Una suggestione che col passare delle ore diventa sempre più realtà: contatti sempre più fitti, Boateng può diventare realtà. Ma se pensate che l’articolo sia finito qui o che la storia sia finita qui vi sbagliate di grosso. Perchè siamo di fronte all’ultima folle idea dell’eterno Walterone. Che davanti aspetta offerte corpose e che nutre solo voglia di stabilire il futuro di Dia: sarà una battaglia quella salvezza, per cui o dentro o fuori. E la sua Salernitana ha messo gli occhi su un nome clamoroso. Accendere gli ultimi fuochi della sua carriera. Signori, Mario Balotelli. Dopo un finale a cavallo tra troppe ombre e ben poche luci, dal Sion è tornato in Turchia col suo Adana con cui non nutre comunque un contratto più lungo della scadenza giugno 2024. Ecco perché liberarlo costa ben poco: Sabatini ci prova, sogna di riportare in Italia direttamente in A Mario, sperando di riaccendere quella luce che potenzialmente può diventare la più luminosa dell’Arechi. Nelle prossime ore la verità.
