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    21 Gennaio 2024
    Serie A, weekend da incubo: bombe carta a Salerno. Vince il Genoa, risorge l’Empoli

    Se il sabato ha narrato ancora incresciosi e gravissimi episodi di razzismo da condannare per una battaglia da combattere fino allo stremo, la domenica di Serie A non è stata certamente migliore per quanto accaduto a Salerno in occasione di Salernitana-Genoa. Non c’è certamente amore come noto tra le due tifoserie ma ancora una volta eccoci qui chiamati a narrare fumogeni e lancio di bombe carta fuori lo stadio prima dell’inizio della gara dell’Arechi. Fortunatamente le tifoserie non sono venute a contatto. Traffico in tilt, c’è voluto l’intervento della polizia per sedare animi e tensioni. Sul campo tra l’altro l’ennesimo pomeriggio amarissimo per la Salernitana che nonostante la cura Sabatini, “nuovo” direttore sportivo, lascia sul campo stavolta al Grifone l’intera posta in palio: e pensare che i campani erano andati anche avanti dopo nemmeno due minuti con Martegani, prima di subire la rimonta targata Retegui (si sblocca, ndr) e solito Gudmundsson dal dischetto. 2-1 Genoa che scappa definitivamente dalla lotta salvezza: nonostante settimana tesa e conferenza di Gila palesante malumori un ottimo lavoro quello rossoblu, che adesso ambisce definitivamente alla metà della classifica. Salernitana musi lunghi e aria di retrocessione. Sabatini non ci sta, nelle prossime ore il futuro di Inzaghi. Salernitana ultima della classe, adesso sola soletta, perché l’Empoli accorcia: cura Nicola, clamorosa vittoria azzurra, 3-0 netto sul Monza, pazzesca tripletta di Zurkovski, rientrato alla grandissima. Empoli ancora penultimo ma che riapre tutto: sale a 16, Verona terzultimo a 17, s’accorcia tutto con Cagliari e Udinese a 18, rischia pure il Sassuolo a 19 mentre torna decisamente a sorridere come narrato nel pomeriggio il Frosinone di Di Francesco che torna a vincere, batte il Cagliari nello scontro diretto e sale a 22.