Non sarà probabilmente e mai a livello del Girona, cittadina famosa per esser secondo aeroporto di Barcellona e che in Liga, sfidando titani, sogna di diventare a livello di storie di titoli incredibili un nuovo Leicester. Ma in Germania c’è comunque qualcuno che significativamente sta cercando di sovvertire e ribaltare i pronostici di inizio stagione. Parliamo del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, al secondo anno di progetto di uno dei tecnici emergenti di cui si parla divinamente ormai da diverso tempo. Le aspirine, storicamente famose per arrivare fino in fondo soprattutto ad inizio 2000 senza poi portare a casa il successo, comandando a testa altissima la Bundesliga. Un club che negli ultimi 20 anni diverse volte è riuscito a conquistare l’accesso ai gironi di Champions ma senza mai veramente combattere fino alla fine per vincere la Bundes, quello che col passare dei mesi è diventato il vero e proprio obiettivo dell’anno, anche perché con numeri del genere ormai non si può più nascondere. Xabi è rimasto, ha saputo resistere alle sirene estere, quelle più attrattive, per raccogliere i frutti di quanto seminato lo scorso anno. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il Leverkusen è in testa alla classifica e resta l‘unica squadra imbattuta delle grandi leghe europee. 48 punti e vetta solitaria: 15 vittorie, soli tre pareggi, nemmeno una sconfitta. E gennaio sta diventando mese chiave perché il Bayer è ripartito più forte di prima, nonostante l’infortunio di bomber Boniface. Due vittorie all’ultimo respiro su campi come Asburgo e Lipsia che mostrano tenuta mentale, gruppo vero e come questa stia sempre di più squadra vincente. Il tutto nell’anno in cui il Bayern acquista Harry Kane. Bavaresi sconfitti in casa col Werder, adesso c’è addirittura chi parla di fuga: 48 a 41, avversari che vantano sì una partita da recuperare ma momentaneamente sotto sette lunghezze. Dall’esperienza di Xhaka alla classe di Grimaldo, al registra basso Tapsoba e qualità infinita di Florian Wirtz. Un’orchestra che arriverà fino in fondo. Dai tempi di Klopp, decennio orsono, che nessuno interrompe l’egemonia bavarese: riuscirà quest’anno il Bayer di Xabi nell’impresa?