Più di una suggestione. Un’idea. Un’opportunità di mercato. Che non scalda però minimante animo e cuore dei tifosi romanisti. Che sia quello di gennaio, soprattutto in Italia, soprattutto per club afflitti da paletti Uefa come la Roma, un mercato di riparazione austero è chiaro, ma Pinto sta facendo di tutto, almeno sembra, per chiudere l’esperienza in giallorosso senza lasciare alcun buon ricordi ai sostenitori giallorossi. Da ieri sera è iniziata a trapelare la notizia di una trattativa con la Fiorentina per lo scambio tra Belotti e Ikoné. Ikonè, esterno particolarmente deludente in maglia viola, che scalda ben poco tifoseria romanista che sui social, in massa, ha palesato tutta la sua insoddisfazione. Se dovesse partire Nzola non è mistero che la Fiorentina sia alla caccia di un centravanti più fisico, diverso da Beltran, quantomeno un’alternativa di matrice concettualmente diversa. Andrea, il “Gallo”, resta uno mai disprezzato, per atteggiamento e cuore, dalla tifoseria giallorossa: uno che si impegna sempre. La Roma però, d’alternativa a Lukaku, a livello di prime punte recupererà ben presto Abraham. Pinto, entro la fine del mercato e dunque della sua scarna era giallorossa, potrebbe di comun accordo con De Rossi di sacrificare una prima punta per arrivare ad un esterno, proprio in direzione di quell’albero di Natale o 433 verso cui, primo tempo col Verona alla mano, sembra intenzionato ad interpretare i suoi sei mesi a Trigoria. Per adesso siamo a scambio di informazioni, idee, si parla di cifre e fattibilità. Siamo lontani, nel lessico del calciomercato, da quel concetto chiamato chiusura. Operazione che potrebbe decollare nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore. Ma ancora, secondo quanto ci risulta, è giusto parlare di stato embrionale della trattativa.