Osimhen può aspettare. Anche perché nell’imminente presente, se non che passato prossimo e finale di Supercoppa, Victor non c’era. Se vorrà andar via se ne parlerà a giugno. Nel frattempo il Napoli nutre altre necessità. Nella speranza e missione di risollevare le sorti di una stagione stregata, maledetta e tremendamente deludente, prosegue la sua campagna acquisti invernale. Di riparazione, forse, sì, forse l’unica grande che sta spendendo. Troppo grande la paura di ADL di perdere la prossima Champions: pronti ad arrivare ulteriori nuovi innesti. Dopo Mazzocchi, Ngonge e Traoré, di oggi un colpo sottotraccia per il presente che la dirigenza azzurra sta portando a compimento: centrocampista d’esperienza internazionale, il 28enne Dendoncker, belga dell’Aston Villa, ex Wolverhampton, tanti tanti d’esperienza nelle Midlands. Quest’anno ben poche presenze in Premier, scalato e retrocesso nelle gerarchie di Emery: calciatore tosto, forte fisicamente, buon centrocampista, innesto sottovalutato. Le condizioni per portarselo via dal Villa Park hanno definitivamente convinto la società partenopea a chiudere l’operazione: semplice prestito oneroso con diritto, senza obbligo, di riscatto. Cifra potenzialmente abbordabile a giugno: 10 milioni. Sicuramente alza intelligenza, esperienza e livelli di un Cajuste, in attesa del ritorno di Zambo Anguissa. Con Mazzarri, per ritrovare equilibrio e punti, la direzione ormai stabilita sembra esser diventata a tutti gli effetti quella storica del tecnico toscano: 3421, difesa a 3, squadra più bilanciata. E non c’è più spazio per Zielinski, la cui storia d’amore col club azzurro sta finendo peggio di quella di Osimhen: contratto in scadenza a giugno, Inter forte sulle sue tracce, flirt nerazzurro, partenza non da escludere potenzialmente anticipata già a gennaio. Per un altro che saluto, uno che resta: niente Arabia per Politano, nonostante Ngonge resta alla corte di Castel Volturno, tutto fatto per il rinnovo del contratto, firmerà nei prossimi giorni. E se il sogno del mercato invernale era quello legato al nome di Samardzic, candidatura che col passare delle settimane diventa sempre più lontana dal Golfo, pur sempre dall’Udinese potrebbe però arrivare il quinto innesto della sessione invernale. Non è un mistero che Mazzarri abbia chiesto un centrale, potenzialmente più veloce di quelli attualmente presenti in rosa soprattutto dopo la partenza estiva di un pezzone come Kim. Il nome è quello di Perez, centrale bianconero, anche perché particolarmente abituato a difendere a tre. Lunedì sera la pista sembrava tramontata: Pozzo chiedeva 20 milioni. Poi è intervenuto ADL: ancora una volta possono far differenza rapporti in prima persona tra due grandi presidenti del calcio italiano. L’Udinese ha abbassato la richiesta, il Napoli ha alzato l’offerta: l’affare sembra infatti quasi in dirittura d’arrivo, se non altro trattativa controsbloccata e decisamente vicina al lieto fine. Accordo virtualmente raggiunto sulla base dei 16/17 milioni più bonus, al fine di accontentare tutte le parti. Dopo Dendoncker, domani sbarcante in Italia per visite mediche di rito, per il Napoli è dunque pronto un altro colpo, anche in questo caso candidatura per presente e futuro: Perez sempre più vicino.
Sport
24 Gennaio 2024
Napoli, Osimhen in secondo piano: testa al presente. Dopo Dendoncker ecco pure Perez? E Politano rinnova