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    29 Gennaio 2024
    E storia fu. Sinner nell’olimpo dello sport azzurro: trionfo a Melbourne, come lui nessuno mai

    S’è fatta la storia. S’è fatta la storia dello sport italiano. L’evento più seguito. Il merito è di un esempio altoatesino: ragazzo pulito, educato, perbene. Jannik Sinner ha incollato una nazione al teleschermo, costretto appassionati e meno a metter sveglie notturne, tenuto gli amanti dello sport azzurro col fiato sospeso fino all’ultimo respiro. Sinner ha vinto gli Australian Open 2024. Un trionfo assoluto che consacra ciò di straordinario seminato nel 2023, tra semifinali a Wimbledon, finale delle Nitto ATP Finals di Torino e Coppa Davis. Mancava la ciliegina, l’antipasto più prestigioso con cui avviare e brindare all’anno nuovo e nelle notti azzurre arriva dall’altro emisfero. Nessun italiano prima di Sinner era mai arrivato in finale di un Australian Open, nessuno l’aveva mai vinto. E lui è riuscito nell’impresa più straordinaria, quella di coronare un altro percorso incredibile con una rimonta stellare, quella della domenica mattina italiana: rimonta da 0-2 e 3-2 su Medvedev, segno di cuore, tenacia, rullo che non molla mai come solo i grandi campioni, nel momento più importante. E le copertine dei principali quotidiani italiani sono dedicate tutte a lui, non potrebbe essere altrimenti. “Sto realizzando solo ora”, dichiarerà. Arriva il primo Slam e lo dedica al suo team, così come naturalmente alla sua famiglia. Un momento storico per il tennis italiano, che forse è di fronte al suo migliore di sempre, senz’altro risultati stellari come dai tempi di Panatta. Resta e rinsalda ancora un posto tra i primi quattro al mondo, avvicinando proprio Medvedev, terzo della classe. Storia incredibile per un giovane che soli 5 anni fa sognava di diventare professionista e che oggi guarda tutta Melbourne dall’alto verso il basso. Ha scritto la storia. Un’altra pagina. Fin qui la più prestigiosa. Ma siamo solo all’inizio..