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    30 Gennaio 2024
    Delusioni Barcellona, tensione e umulto: Xavi lascia a fine stagione, la ricostruzione

    Non sono state settimane semplicissime per il Barcellona. Tecnicamente le più complicate della sua storia recente. Sconfitto nel Clasico in Supercoppa di Spagna, pesantemente fuori una settimana dopo pure dalla Coppa del Re coi supplementari di Bilbao, adesso pure il roboante e polemico 3-5 interno col Villarreal in campionato che chiude ogni chance di rientrare in corsa Liga e trascina i Blaugrana a lottare niente di più che per un posto nella prossima Champions League. Con ogni probabilità il Barcellona non vincerà alcun trofeo a fine stagione 23/24. Xavi aveva ammesso come e quanto, qualora non avesse conquistato alcun titolo entro giugno, avrebbe lasciato la panchina del Barca. Meditava, eccome. La scommessa del ritorno di Laporta, ovvero la decisione di affidare l’incarico all’ex regista e cervello della rivoluzionaria era Guardiola, ha portato i suoi frutti per il primo anno e mezzo: tornare a far calcio in una certa maniera, recuperare certi valori e certe idee, quelle per l’appunto blaugrana, fino alla conquista della Liga 22/23. Poi qualcosa è andato storto, Xavi distrutto dalla stampa: s’è stancato, ha preso la decisione, comunicata nel weekend appena concluso. “Il 30 giugno lascerò il club, una decisione che ho preso dopo averne parlato con il presidente e con il mio staff. Era solo trovare il momento giusto, perché è una cosa che ho deciso da tempo. Non resterò nemmeno se dovessimo vincere la Champions League. La sensazione di essere l’allenatore del Barcellona è sgradevole, e anche crudele: avverti che molte volte ti mancano di rispetto, non danno valore al tuo lavoro, e questi a livello di stati d’animo e di salute mentale sono sforzi terribili. Lasciare è la decisione migliore per il futuro del club, anche perché almeno chiudiamoSono uno positivo  però l’energia mi è diminuita al punto che ho capito che non ha più senso continuare. Ma in questi mesi che mancano darò tutto, credo che non ci siano dubbi che io sia un uomo legato a questo club”.