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    30 Gennaio 2024
    Liverpool: la squadra pensa al presente, la società già al futuro. Post Klopp: Xabi Alonso in pole

    Come un fulmine a ciel sereno. Una scossa pazzesca, a ciel sereno. Un colpo che ha subito non solo il Liverpool, ma tutta la Premier. Un weekend, l’ultimo trascorso, che ha narrato quanto e come questo sarà l’ultimo anno di Jurgen Klopp sulla panchina di Anfield. Tutti perdono tanto. E non solo Liverpool. La Premier perde tanto. Un personaggio extraordinario. Un’istituzione. Un carattere che fa tanto. Uno dei più grandi, forse uno dei due: mancheranno i duelli all’ultimo respiro tra Jurgen e Pep Guardiola. Che lo congeda, onorandolo. Non allenerà più in Premier, non allenerà mai in Inghilterra un club diverso da quello di Anfield. Almeno un anno di riposo, poi si vedrà. Adesso, se la squadra pensa solo al presente con la vittoria sul Norwich ai sedicesimi di FA Cup che lascia il club impegnato come due anni orsono su tutti e quattro i fronti, la dirigenza è già chiamata a costruire il futuro e scegliere chi dovrà proseguire e proiettare i Reds nel futuro. Forse, logisticamente, sarà Xabi Alonso. Altra istituzione del Liverpool di Benitez da calciatore, perno e regista storico di Anfield e allenatore già da calciatore. Ha appreso dai migliori: da Guardiola al Bayern, ad Ancelotti o Mourinho a Madrid, fino a Don Rafa stesso. Ha iniziato alla grande: ha costruito basi l’anno scorso a Leverkusen e quest’anno sta raccogliendo i frutti, le aspirine volano e sognano la Bundes che comandano ormai dall’inizio della stagione davanti a colosso Bayern. Si parlava fortemente di Madrid: era predestinato e destinato alle grandi panchine. Alla fine Ancelotti ha rinnovato: non andrà al Bernabeu ma difficilmente alla chiamata del suo Liverpool direbbe di no. In fondo ha sempre sostenuto come e quanto, tra i grandi palcoscenici di fronte ai quali ha militato da calciatore, la platea di Anfield sia quella che ha amato di più. Lui, tra le iconografie della Champions, quand’era ancora un giovincello in rampa di lancio nel grande calcio, dell’ormai remoto 2004/05: Instanbul, dolore mai dimenticato a Milanello. Una sfida dal sentimento troppo suggestiva per rifiutare. Diversi tecnici in lista, ma Xabi resta chiaramente in pole. Anche perchè tecnicamente, 433 moderno e contemporaneo, sposa le caratteristiche del solco lasciato da Jurgen. Storie di destini, storie da Anfield, storie da Premier.