Alla fine Giuntoli ha trovato il centrocampista. Ha trovato quello polivalente, mezzala e alternativa in più per il 352 di stampo Allegri. Tutte chiuse le porte per l’esperienza di lusso chiamata Bonaventura o quella legata ad una vecchia conoscenza bianconera come Pereyra dell’Udinese. Ha scandagliato il mercato internazionale a caccia di calciatori che rispondessero alle caratteristiche richieste dal tecnico toscano ma che soprattutto, senza via di scampo, si legassero necessariamente al comun denominatore del contesto del mercato di riparazione di gennaio: la parola opportunità. E alla fine l’opportunità è arrivata. A sorpresa. I primi indizi iniziavano a trapelare nella serata del martedì, nella notte sempre più conferme fino alla svolta in mattinata: la Juve ha preso Carlos Alcaraz, mezzala del Southampton, retrocesso in Championship cadetteria estate scorsa. Classe 2002, tra i prodotti del calcio argentino più interessanti degli ultimi anni, garra sudamericana da vendere, sul nome degli osservatori dei club europei dai tempi del Racing, vero motorino e grande senso dell’inserimento abbinato a bel tiro caratteristiche che quest’anno hanno ben significato quattro gol e tre assist coi Saints. Alla fine hanno deciso di accontentare un ragazzo che aveva palesemente voglia di cogliere questa grande opportunità: prestito piuttosto oneroso ma solo diritto senza obbligo di riscatto. Un diritto particolarmente alto: si parla quasi di 40 milioni più bonus ed eventuale percentuale sulla futura rivendita. Il ragazzo è pronto: arriva da un calcio ad alta velocità, carattere e personalità da vendere. In queste ore sta svolgendo le visite a Londra per poi prendere il primo aereo per Torino per firmare quel contratto che lo legherà ai colori bianconeri almeno fino a giugno. Tutto fatto: la Juve ha trovato il centrocampista.