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    Politica
    31 Gennaio 2024
    Santa Marinella, Tidei reagisce dopo querela di Bacheca: “Si dovrebbe vergognare”

    Riceviamo e pubblichiamo una lunga nota del sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei:

    “Bacheca si dovrebbe solo vergognare per il suo pessimo lavoro e il male che ha fatto alla Città di Santa Marinella, provocandone il fallimento e aver lasciato nel completo degrado e in malora innumerevoli strutture pubbliche, dalle scuole agli impianti sportivi, ormai note vicende sotto gli occhi di tutti. Il soggetto, a quanto apprendo, ha presentato una querela nei miei confronti, in base a suo dire, su dichiarazioni mai fatte. Ho affermato, viceversa, che è mia intenzione chiedere alla Procura della Repubblica di verificare l’esistenza di un’associazione di personaggi che sono stati destinatari di comunicazioni personali e vietate, costituenti oggetto di reato. Questo, sempre a margine della chiusura delle indagini, che ha portato la Procura stessa ad individuare i soggetti indagati e come tali, suscettibili di rinvio a giudizio. Sarà quindi la Procura della Repubblica a decidere se esiste o meno un reato di associazione di un gruppo ben indentificato per ‘fare vendetta’ (come afferma nella carte la Procura stessa) per colpire la figura del Sindaco Tidei. Tutto questo per quanto riguarda la vicenda del reverenge porn. Delle querele invece, si dovrebbero preoccupare le persone che hanno diffuso voci false e tendenziose, per le quali probabilmente ne dovranno rispondere in tribunale, dinnanzi la Pubblico Ministero. La cosa veramente incredibile è la ‘ricomparsa’ del latitante, politicamente si intende, Bacheca, che farebbe bene a nascondersi e vergognarsi piuttosto che dispensare moralismi del quale francamente ne facciamo tutti a meno. Ha affidato il suo ‘ritorno’ a terze persone, e ad azioni ‘di disturbo’ politico e amministrativo da parte di qualche assessorato regionale. Noi, dopo il suo dissesto, abbiamo risanato i conti, riportandoli in equilibrio, e rimettendo a posto tutto ciò che Bacheca aveva distrutto. Il popolo ci ha premiato, è bene ribadirlo, con il 51% dei consensi e al primo turno, segno che abbiamo ben operato per il bene della città, ed è quello che continueremo a fare, nonostante la faccia tosta dell’ex sindaco e di qualche suo seguace. Farebbe bene a nascondersi piuttosto, dopo le figuracce continue su questa vicenda, anche e soprattutto a livello politico, il cui peso elettorale appare evidentemente indebolito e irrilevante, considerato la pessima campagna elettorale da lui organizzata che ha prodotto, di fatto, la sonora sconfitta del centrodestra alle ultime consultazioni comunali”.