logo
    Cronaca, Salute
    3 Febbraio 2024
    Lazio, 75% dei minori tra i 6 e i 17 anni tutti i giorni in rete

    Save the children, 15% adolescenti è vittima di cyberbullismo

    ROMA – Nel Lazio, il 75% di bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni utilizza internet tutti i giorni (al di sopra della media nazionale del 73%), e lo fa soprattutto attraverso lo smartphone (65,5% contro una media nazionale del 65,9%).

    E il 15,6% degli adolescenti tra gli 11 e i 13 anni è vittima di cyberbullismo. E’ Save the children a richiamare l’attenzione sul fenomeno In vista della Giornata mondiale per la sicurezza in Rete , che ricorre il 6 febbraio.

    Se per molti ragazzi stare in Rete, scambiarsi contenuti e messaggi, rappresenta un elemento di apertura al mondo, per altri è fonte di ansia o può portare ad una sovraesposizione digitale e ad una vera e propria forma di dipendenza: nel Lazio le ragazze e i ragazzi di 11, 13 e 15 anni che mostrano un uso problematico dei social media sono il 12%, inferiore alla media nazionale, che è del 13,5%.

    Sono soprattutto le ragazze a soffrirne e l’età più critica è quella dei 13 anni: tra le principali motivazioni dell’uso intensivo dei social media c’è quello di scappare da sentimenti negativi.

    Per quanto riguarda, invece, i videogiochi, nella regione il 22,7% dei giovani di 11, 13 e 15 anni ne fa un uso problematico (la media nazionale è del 24%): qui sono però i ragazzi ad essere più esposti e l’età di maggiore esposizione, in questo caso, si abbassa a 11 anni.

    Gli atti di cyberbullismo continuano ad essere protagonisti in rete soprattutto tra gli 11 e i 13enni e nel 2022 hanno segnato una crescita: nel Lazio gli adolescenti vittime di questi episodi sono il 15,6%.

    In questo scenario, è fondamentale puntare su un processo di alfabetizzazione digitale, in cui anche la scuola svolge un ruolo. Secondo le stime, guardando alla percentuale di scuole con la banda ultra larga, il Lazio ha ancora il 28% di scuole da connettere dall’infanzia alle superiori. Per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado, a Rieti e Viterbo la totalità delle scuole è connessa, invece Roma (86%), Frosinone (60%) e Latina (38%) registrano percentuali più basse. Nelle scuole secondarie di secondo grado, invece, tutte le principali città registrano percentuali alte come Roma e Viterbo (che segnano entrambe l’88%) o Rieti (82%) e Frosinone(77%), mentre la percentuale è più bassa a Latina (43%).