Il consigliere di centrodestra contesta la modalità adottata dal presidente per la votazione della mozione di sfiducia contro il sindaco Tidei

SANTA MARINELLA (RM) – Non c’è pace a Santa Marinella. Lunedì mattina era arrivato il voto del Consiglio comunale che respingeva la mozione di sfiducia avanzata dalle opposizioni nei confronti del sindaco Pietro Tidei, ma sembra proprio che ci sarà un’appendice. Il consigliere comunale Roberto Angeletti (Lista Fiorelli), infatti, ha protocollato questa mattina al Comune di Santa Marinella una richiesta di annullamento della seduta del Consiglio dello scorso 5 febbraio. Alla base della richiesta di Angeletti c’è proprio la votazione sulla mozione di sfiducia che i consiglieri comunali di minoranza avevano richiesto a gennaio. Secondo il Testo Unico degli Enti Locali e le norme interne del Comune di Santa Marinella, la votazione della mozione di sfiducia deve essere eseguita per appello nominale, mentre nel corso della seduta il presidente del Consiglio, Emanuele Minghella, ha acconsentito che si svolgesse per alzata di mano. La richiesta di annullamento è stata inviata al segretario generale del Comune, al presidente del Consiglio comunale, al prefetto di Roma, ai difensori civici della Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma. Essendo la richiesta avanzata nella forma dell’incidente per autotutela, è ora necessario attendere la risposta degli organi preposti che, naturalmente, potrebbero anche non trovarsi concordi con la richiesta di Angeletti. Il consigliere comunale del centrodestra, però, ha già fatto sapere che in quel caso è pronto a presentare il ricorso alla tutela giurisdizionale.