Non solo Settebello, Setterosa e pallanuoto. A Doha decollano pure i Mondiali di nuoto e lo sport azzurro brinda al giovedì con un’altra medaglia, la prima della kermesse iridata 2024, ma stavolta, purtroppo, non è quella più prestigiosa, non è quella d’oro. Nonostante infatti il solito straordinario trascinatore, Paltrinieri, l’Italia ha chiuso al secondo posto la famosa 4X1500 al porto di Doha: non riesce a confermare l’oro, stavolta Gregorio stesso accompagnato da Giulia Gabbrielleschi, Arianna Bridi e Domenico Acerenza. Il fondo misto azzurro chiude seconda dietro l’Australia che si dimostra ancora potenza e istituzione assoluta di questi anni; terzo posto e medaglia di bronzo per l’Ungheria. Per questo una medaglia è sempre una medaglia, un podio è sempre un podio, ma stamani l’azzurra mentalità vincente trasuda amarezza, tanto è forte l’ambizione e la storia italiana nella disciplina. Una gara in rimonta per un team che ha lasciato partir per prime le due ragazze per poi chiudere forte con i tritoni che però allo sprint devono lasciare il passo agli australiani che trionfano e si aggiudicano il gradino più alto del podio. Tutto questo arriva dopo la medaglia d’oro conquistata ieri da Minisini nel nuoto artistico: splendida sorpresa perché, dopo aver chiuso al secondo posto e particolarmente realista ed a tratti deluso della sua prova, viene squalificato il concorrente che aveva chiuso davanti a tutti, per questo Giorgio volerà a Parigi forte di un’altra medaglia d’oro al collo.
