Temperature a ribasso su tutta la penisola, entra nel vivo il lungo inverno di Serie A che chiuderà i suoi battenti a metà pranzo per l’ultima sosta delle nazionali della stagione, quando finalmente francamente allenatori, direttori ed addetti ai lavori potranno metter mano a calcolatrice, studiare punti e classifica e calibrare quanto servirà per conseguire rispettivi obiettivi finali. Come sempre anche stavolta per tradizione domestica contemporanea sarà spezzatino, un weekend partito ieri con la cocente sconfitta della Salernitana nel disperato scontro diretto con l’Empoli che probabilmente come narrato e spiegato porterà all’esonero di Inzaghi e cambio di direzione sulla panchina granata. Decolla il 24° turno e tutti i fari sono proiettati sulla grande sfida dell’Olimpico tra la rigenerata Roma di Daniele De Rossi reduce da tre vittorie consecutiva l’ultima delle quali sul Cagliari particolarmente convincente e l’Inter di Simone Inzaghi in piena fuga a vele spiegate verso quel sogno chiamato 20° Scudetto. Nerazzurri provenienti dal doppio pesantissimo successo di Firenze e scontro diretto vinto con la Juve: Inzaghi sente l’odore del sangue, sa bene che questo calendario alla mano che rappresenta il momento centrale di massimo sforzo può diventare invece quello di svolta determinante per prendere in largo e proseguire inverno e primavera e vele spiegate. La Roma non sarà l’unica capitolina in campo sabato pomeriggio: giallorossi in campo alle 18, Lazio di scena a Cagliari alle 15, gara delicatissima, sardi di Ranieri a caccia disperata di punti salvezza, non proprio l’avversario ideale per biancocelesti tornati a caccia di certezze e provenienti da gare che hanno lasciati strascichi e musi lunghi, scontro diretto perso a Bergamo su tutti. Stasera si gioca le ultime sue carte invece Dionisi contro un avversario tosto come il Toro di Juric, che ha palesemente sostenuto quanto e come se non dovesse centrare il sogno europeo lascerà Torino. Sassuolo risucchiato e senza Berardi in piena striscia negativa: per Dionisi una finale.
