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    10 Febbraio 2024
    Scontro diretto disperata salvezza, altro tonfo Salernitana: Empoli corsaro all’Arechi, Inzaghi sul lastrico

    Doveva essere la partita più importante dell’anno. Scontro diretto contro l’ex di turno, Davide Nicola, ultima contro penultima. A Salerno, ultima della classe, arrivava l’Empoli, diretto concorrente per chi spera di restare attaccato al carro di una disperata salvezza. Il punto di Torino, il recupero di Dia, il buon finale d’orgoglio contro la Roma aveva restituito ottimismo all’ambiente Salernitana, anche un pizzico di entusiasmo per l’arrivo di Manolas in settimana e l’allenamento a porte aperte per rinsaldare rapporto tra squadra e tifoseria. Ma si sapeva, quella di ieri sera per tutto l’ambiente granata era la partita della vita, quella che, sì certamente mancano ancora tre mesi e mezzo di stagione e c’è tutta una primavera all’orizzonte, era palesemente una finale da vincere. Anche il pari sarebbe stato un risultato deludente. Invece più Empoli, più mordente, anima e indentità per chi sa quel che vuole e sa come ottener quel che vuole: ecco perché nel finale Niang e Cancellieri dilagano e fissano il punteggio sull’1-3. Salernitana sull’orlo, Sabatini ha ripromesso centrare salvezza disperata come due anni fa ma stavolta sa bene che non sarà esattamente così semplice. Anche perché l’uomo dei miracoli stavolta siede sulla panchina azzurra. Toscani che adesso grazie alla cura Nicola balzano addirittura al quindicesimo posto, in un colpo solo. Ecco perché Inzaghi dall’altra parte invece rischia. Anche perché serve una scossa. Stavolta l’esonero torna ad essere prospettiva concreta. Prossime ore decisive.