Sono in aumento i casi della temibile malattia tropicale: al Leonardo da Vinci bagagli e passeggeri provenienti dai paesi a rischio saranno esaminati con procedure ad hoc
FIUMICINO (RM) – Crescono i casi di Dengue in tutto il mondo e anche l’Italia rischia di essere coinvolta nella pandemia e così il Ministero della Salute corre ai ripari. In particolare all’aeroporto di Fiumicino – dove arrivano i voli provenienti da quasi tutti i paesi a rischio – la probabilità di contrarre la malattia è molto più alto che in altre zone. Basta che un’unica zanzara esca da una borsa o da un bagaglio e il rischio di epidemia si fa concreto. Per fortuna la puntura dell’insetto è l’unico modo per contrarre il Dengue: non c’è passaggio da uomo a uomo. Ma tant’è, il rischio è sempre alto, perché la malattia è di per sé molto virulenta. Dunque, gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf) di Fiumicino in una nota comunicano che, “come disposto dal Direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero, il professor Francesco Vaia, il personale Usmaf dell’aeroporto di Fiumicino ha intensificato i controlli sulla disinfettazione degli aeromobili e la vigilanza sanitaria su tutto il sedime aeroportuale“.