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    15 Febbraio 2024
    Inarrestabile Orso, Bologna stellare: tris domestico, spettacolo al Dall’Ara. A gonfie vele verso l’Europa?

    Una delle notti più belle dell’anno al Dall’Ara. Una di quelle che entrano dentro i ricordi felsinei più radiosi. Dopo un periodo d’appannamento, di natural calo e qualche risultato sfortunato a cavallo tra festività natalizie e nuovo anno, il Bologna è tornato. Tornato a ruggire, dominare, divertire. E soprattutto vincere. Terza vittoria consecutiva al Dall’Ara, nove punti su nove e stavolta pesano e fanno godere doppio. Dopo il poker rifilato al piccolo Lecce la banda Motta vince anche il derby dell’Appennino, quello con una diretta concorrente come la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Comun denominatore? Chiaramente Riccardo Orsolini, stato di forma da vero Orsonaldo, incontenibile su quella fascia destra a sprigionare giocate e timbri del suo mancino. Doppietta anche ieri, secondo annulato, completamente abbattuta difesa viola e diretto concorrente Biraghi. Spallettone prende nota: questo è un Orso da Europeo. Il Bologna vola, diverte, resiste e la chiude con l’ennesimo colpo a sorpresa sottovalutato del direttore Sartori: timbra ancora Odgaard, no Zirkzee no problem. Ed entrambi i due marcatori applaudono l’entusiasmo del Dall’Ara, spettacolo di luci con cellulari al tramonto di una gara chiusa e già vinta. Meraviglioso. Unione vera, di intenti. Come la panchina stessa: partecipano e incitano tutti. Bologna vola, Bologna realtà. Ha ripreso il passo quando in tanti un mese fa parlavano di favola già bollita. Non è stato così. Staccate romane e fiorentina, agganciata l’Atalanta al quarto posto. Al Dall’Ara un rullo compressore. Adesso la prova del nove o meglio del dodici, quella con la Lazio all’Olimpico, ma una cosa è certa: Bologna non vuole smettere di sognare.