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    20 Febbraio 2024
    Gattuso, altra delusione: già finita col Marsiglia, nono posto che significa esonero

    Durata poco più di qualche mese l’avventura di Gattuso a Marsiglia. Un’altra parentesi estero per “Ringhio”, un’altra sfortunata, tra delusione e insuccessi. E’ finita. Dopo l’ennesimo ko, quello col Brest, e quelle dichiarazioni che lasciavano presagire ormai un addio scontato. Toccava alla dirigenza prendere la decisione e così è stato: dopo un’intensa notte di riflessione tra presidente Longoria e dirigente Benatia, il Marsiglia ha deciso di sollevare il tecnico italiano dal suo incarico. Era stato preso per condurre il club al quarto posto e condurre la squadra verso la prossima Champions League, obiettivo minimo. E’ invece crollato col tempo, nelle lunghe settimane invernali, al nono posto. Una vittoria che non arriva da metà dicembre e soli tre miseri punti conquistati in due mesi. La sconfitta di Brest la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Abbiamo toccato il fondo, più in basso di così non si può andare, non meritiamo questa maglia, chiedo scusa ai tifosi”. Le sue parole di domenica sera, amarissime. Che sembravano segno di resa. Non da Ringhio. E la società non ha potuto far altro che salutarlo. Serve una svolta per risollevare una stagione più che deludente. Serve un altro carattere forte, non potrebbe essere altrimenti. La società ha scelto Gasset, veterano, 70 anni, ex commissario tecnico della Costa d’Avorio. Ma ripetiamo: serve svolta. Anche perché la tifoseria OM, sempre calda e rovente a volte fin troppo, continua a contestare. Tumultuosa.