VELLETRI (RM) – “Giorni infelici” con Sabrina Scuccimarra ha catturato il pubblico del Teatro Artemisio di Velletri. Un testo moderno messo in scena da un’attrice eclettica, dinamica, espressiva al punto giusto e capace di sintetizzare, insieme all’apporto indispensabile delle musiche a fare da calibratrici ossimoriche, le contraddizioni dell’esistenza umana riportando ai giorni nostri Beckett. Quella raccontata da Sabrina Scuccimarra in “Giorni infelici” è una consapevole e ricercata semi-vita: Donna, la generica eppure diffusa protagonista del testo, non fa altro che proteggersi dalle emozioni quotidiane invocando perfino la Madre Celeste affinché non sia toccata da alcuna pulsione extra-copione. Nella recita di tutti i giorni, però, non mancano le difficoltà: la forte volontà di rispettare i cliché viene travolta da un atto impuro che proprio la vicina compie, facendo crollare il castello di carta. Per quanto Donna possa continuare a ripetere e a ripetersi che “viva” è una parola sopravvalutata, tutti i “copioncini” artefatti composti da personaggi ben costruiti e situazioni pre-stabilite si dissolvono di fronte alla realtà e anche al cospetto di una dimensione onirica tutt’altro che piegata al cliché. Sabrina Scuccimarra con una prova attoriale encomiabile e di assoluto livello si auto-dichiara l’interprete del proprio copione quotidiano, ma inscena l’angosciato contrasto fra il dramma interiore e le convinzioni ufficiali. Tanti applausi a fine serata per Sabrina Scuccimarra, apprezzata anche per la grazia e la delicatezza con cui ha saputo affrontare tematiche scottanti senza mai scivolare nella retorica.
Cultura e Spettacoli
20 Febbraio 2024
Teatro, applausi a scena aperta a Velletri per i “Giorni infelici” di Sabrina Scuccimarra