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    22 Febbraio 2024
    Stasera Torino, poi Firenze: per la Lazio già ultime chance quarto posto?

    Non è certamente la Lazio sontuosa del secondo anno di progetto. Quella del terzo anno Sarri, tra Milinkovic partito e tanti nuovi innesti per equilibri da ritrovare, è una Lazio tremendamente discontinua. E lo si è capito. Per chiudere tra le prime quattro o cinque del nostro campionato serve continuità di risultati, poco da aggiungere. E dopo un autunno nettamente al di sotto delle aspettative malgrado le gesta europee, sembrava finalmente trovato il bandolo della matassa a gennaio con quattro successi consecutivi. Poi il cappotto nello scontro diretto di Bergamo, la vittoria a Cagliari e pensate quella sul Bayern, prima dell’altro scontro Champions perso: Lazio ribaltata in casa da chi in questo momento sorprendente conduce assieme all’Atalanta la corsa alle posizioni per la prossima Coppa dei Campioni, il meraviglioso Bologna di Motta. In 10 giorni, quando ogni sogno biancoceleste è rivolto a Monaco di Baviera, in realtà la Lazio si gioca già le ultime residue carte per rientrare in corsa: stasera Torino, domenica Firenze, prossimo weekend Milan. Incredibile. Per ambizioni domestiche che potrebbero finire già a metà marzo, se nelle prossime imminenti sfide le circostanze non dovessero viaggiare in direzione laziale. Sarebbe un finale di campionato spento, senza stimoli, deprimente. Per evitarlo si parte stasera dal recupero della 21sima giornata di campionato, quando all’epoca Sarri e i suoi venivano distrutti dall’Inter di Inzaghi in semifinale di Supercoppa Italiana. E la Lazio stasera affronta una gara complicata: difficile da crederlo mesi fa, ma si tratta di un altro scontro diretto. Se non per la Champions, magari per la prossima Europa League. Onore al Toro che s’è guadagnato eccome un posto nel mucchione europeo, a lottare con squadra più forti, ricche e accreditate. Di fatto stiamo infatti solamente 36-37: se i granata dovessero vincere scavalcherebbero addirittura i biancocelesti in classifica. E diventa uno step fondamentale per ambedue. Dall’altra occhio alla potenza del rilanciato Bellanova, finalmente scoppiato, così come all’eterno Duvan più che alla classe di Vlasic. Nella Lazio qualche dubbio da sciogliere: Sarri sceglierà la formazione sul doppio confronto, tra stasera e Firenze. Zaccagni recuperato, ma chiaramente soltanto dalla panchina. Continuità Isaksen con Felipe, Castellanos incalza Capitan Ciro. Davanti a Provedel ancora più Gila che altre candidature per affiancere Romagnoli, Casale rimane un mistero. Fischio di inizio alle 20.45. Tanti occhi sulle coppe europee e ben pochi sul campionato, ma silenziosamente la Lazio si inizia a giocare tanto, ma proprio tanto.