Sono sempre più dolci le note del Dall’Ara, quelle di Lucio che guarda da lassù, così come quelle di Morandi e Cremonini. Che si godono lo spettacolo a luci della loro Bologna. Realtà che vive nello spazio e che proprio adesso no, proprio no, non vuole smettere di sognare. E dopo un autunno straordinario, un periodo d’appannamento a cavallo tra festività natalizie e capodanno come naturale e verosimile che prima o poi sarebbe successo, il Bologna di Motta è ripartito in maniera straordinaria. Bologna che sogna ad occhi aperti. Interstellar. Quinta vittoria consecutiva. Rispettati i pronostici anche ieri sera e quarto posto momentaneo in solitaria: battuto 2-0 un Verona che nonostante cuore, classe e coraggio Baroni resta giù, con una squadra distrutta da crisi societaria durante il mercato di riparazione. Bologna è walzer. Calcio moderno e totale. Motta illuminato. E talenti che crescono e si esprimono, grazie al contesto, grazie alla squadra, grazie al lavoro dell’uno per l’altro. Ormai è decollato pure Fabbian. Sblocca lui, chiude in piena ripresa l’esperienza di Freuler nel finale. Bologna che sale a 48, Atalanta a 45 attesa da San Siro. Roma e Lazio continuano a sperare e c’è senz’altro ancora tutta una primavera da giocare. Per una Serie A che spalancherà le porte Champions anche alla quinta della classe, ma non sarà semplice. Per niente. Comunque vada, con ogni probabilità, questo Bologna finirà in Europa. La miglior versione di una piazza storica nel nuovo millennio, forse superiore a vette Guidolin/Signori/Cruz dei primi 2000. Bologna viaggia nello spazio.
Sport
24 Febbraio 2024
Bologna, viaggio Interstellar: 2-0 pure al Verona, 5-5, Motta sogna ad occhi aperti