Decollato a tutti gli effetti il 26° turno di Serie A. Ultimi freddini all’interno di un inverno relativamente mite su tutta la penisola, ultime giornate tra febbraio e marzo, poi grande break e via all’ultimo curvone, quello di fine stagione, quello d’aprile e maggio. Una giornata di Serie A che come narrato s’è già aperta col successo del Bologna, il quinto consecutivo, che spedisce Motta al momentaneo miracoloso e meraviglioso quarto posto in Serie A. 2-0 sul Verona quello del venerdì, Hellas che fa rima con corsa salvezza, quella che nel primo pomeriggio del sabato vedeva lo scontro diretto tra Sassuolo ed Empoli che ha spirato lo stesso vento delle ultime settimane: cura Nicola, toscani resuscitati e adesso tostissimi, corsari pure oggi stavolta 3-2 al Mapei coi gol di Luperto, Niang e Bastoni all’ultimo respiro che adesso sì, seriamente sì, rischia di mettere fine all’avventura di Dionisi sulla panchina degli emiliani. Spezzatino di buona tradizione e domenica protagoniste le tre grandi del nord: apre la Juve in casa col Frosinone alle 12.30, bianconeri chiamati a tornare al successo dopo più di un mese d’astinenza, quel mese che di fatto ha spalancato le porti tricolore all’Inter impegnata alle 18 a Lecce senza Thuram. Più Sanchez stavolta di Arna, turnover ragionato: nuove chance per Dumfries e Frattesi. Tra i pali non ci sarà Sommer: tocca ad Audero. C’è tutto per un grande posticipo a San Siro, quello tra Milan e Atalanta: ritorno CKD, previsti gol e spettacolo. Alle 15 Napoli a Cagliari, romane di lunedì: Roma col Toro, Lazio a Firenze. m