Ancora due gare per chiudere il 26° turno di Serie A. Stasera in campo le capitoline, Roma e Lazio, che continuano a inseguire un posto nella prossima Champions League. Aprono proprio i giallorossi che all’Olimpico affronteranno una realtà piuttosto rognosa come il Torino di Juric, sconfitta sì in settimana proprio dalla Lazio ma ancora parte importante del gruppone che sogna Europa o Conference League. Vigilia più che serena a Trigoria, non soltanto perché la cura DDR ha riportato la squadra almeno al sesto posto con 4 vittorie nelle prime 5 gare della sua gestione, ma soprattutto perché il popolo romanista è tornato ad apprezzare un certo tipo d’espressione calcistica. A valorizzar ancor più clima giallorosso la vittoria ai rigori, emozioni straordinarie, quella di giovedì col Feyenoord. Ecco perchè la Roma arriva alla gara di stasera col vento in poppa, sì, ma serve continuità e massima attenzione ad un avversario sempre storicamente ostico, tosto, rognoso. DDR ha parlato di calendario e qualcuno, complice i tanti impegni, potrebbe riposare. Per questo si candida Baldanzi: Dybala potrebbe subentrare solo in corso gara. A centrocampo tocca a Bove e potrebbe quindi riposare uno tra Paredes e Cristante, difficile francamente fare a meno di un capitan Pellegrini così, autentico artista rigenerato. Se la Roma scenderà in campo alle 18.30, alle 20.45 sarà la volta della Lazio che scenderà in campo al Franchi per una delle gare potenzialmente più belle della 26° giornata, quella con la Fiorentina. Uno scontro diretto per chi insegue ancora un posto in Champions, chi perde può restare definitivamente fuori. Alla Lazio serve continuità: sconfitta cocente a Bergamo, vittorie tra Toro e Bayern, sconfitta interna col Bologna. Insomma, serve bissare il successo di Torino, per provare ad insistere fino alla fine per provare a rovinare i piani atalantini ed i sogni bolognesi. Emergenza in difesa per Sarri: Gilà squalificato, assente Patric, nemmeno Casale sta benissimo, così come Hysaj. Scelte obbligate là dietro dunque, davanti a quel Provedel fresco di rinnovo contrattuale fino al 2027. Davanti almeno più abbondanza: torna in panchina Zaccagni, ma a partire dal primo minuto saranno ancora Isaksen e Felipe Anderson. Come punta Castellanos torna ad incalzare Immobile per la sfida a distanza con Belotti, che guida l’attacco viola supportato dai soliti argentini, Nico e Beltran. Ha recuperato Biraghi, Italiano spera di recuperare anche il gusto della vittoria. Serve restare lì, in pieno carro europeo. C’è tutto per una partita spettacolare, impronosticabile, divertente. I recuperi di mercoledì pareggeranno poi quadri e conti di classifica: Inter-Atalanta e Sassuolo-Napoli, tutte annovereranno 26 gare a testa.
Sport
26 Febbraio 2024
Serie A, stasera posticipi capitolini: corsa Champions, Roma e Lazio inseguono Bologna e Atalanta