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    27 Febbraio 2024
    Lazio, Firenze specchio stagionale: altro crollo, “squadra cotta”, Sarri ottavo

    La gara di Firenze sarà destinata a diventare specchio e iconografia dell’annata biancoceleste. La terza del progetto Sarri, dopo un anno di costruzione e quello dei grandi traguardi. Una squadra che ha cambiato tanto e che non ha saputo evidentemente digerire partenze, innesti, doppio impegno tra coppe e Champions. Il che ne ha una delle creature più misteriose: a tratti ancora bella, a tratti ancor più deludente. Il sunto? Discontinua. E la gara di Firenze ne diventa per l’appunto specchio e fotografia. Stavolta nemmeno bella e dominata nel primo tempo, ma sorprendentemente avanti all’intervallo lungo col diagonale di Luis Alberto ad illudere il settore ospiti in trasferta al Franchi. La Lazio stavolta nemmeno meritava: fisicamente sovrastata dalla Fiorentina, più volte sfortunata e tanti legni nel primo tempo. La Lazio non riesce nemmeno a costruire sul sorprendente vantaggio e la ripresa premia sforzi e pazienza viola, squadra più fresca che ribalta prima con Kayode poi con Bonaventura, dopo rigore tra l’altro sbagliato da Nico. Squadra stanca, troppo. Sottolinea questo anche Sarri in sala stampa, suggerendo come e quanto basti vedere corner e palle inattive viole: “Non ne abbiamo preso uno, la squadra è cotta”. Infortuni e assenze hanno fatto il resto e la Lazio, ribaltata 2-1, ha dipinto ancora una volta il proprio quadro della cronica discontinuità 23/24: successo sul Bayern dopo crollo di Bergamo, quello di Torino dopo sconfitta interna col Bologna, adesso ancora una volta all’attivo zero punti. Una la vince, l’altra la perde. E così la prossima Champions non può far altro che allontanarsi ulteriormente. Forse, andamento alla mano, ormai un sogno destinato a restar tale. Anche perché tra l’altro a scavalcare i biancocelesti adesso ci si mette anche la Fiorentina che sale a 41 e lascia Sarri addirittura all’ottavo posto, solo davanti a Napoli e Torino. Adesso qualche giorno di riflessione, poi venerdì sarà Milan. Il grande antipasto e la grande prova prima dell’appuntamento più importante e prestigioso dell’anno: il ritorno all’Allianz, quello di Monaco di Baviera.