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    Cronaca
    28 Febbraio 2024
    Viterbo, cassonetti rivoltati in zona Santa Maria in Gradi e scuola Vanni: “Uno scempio continuo” (FOTO)

    di Diego Galli

    VITERBO – Vandali, cinghiali, vento o pioggia: ogni giorno sembra esserci una buona scusa per la presenza di rifiuti a terra in tutto il capoluogo della Tuscia, ma lo spettacolo che questa mattina si è stagliato davanti ai residenti di zona Santa Maria in Gradi è tra i peggiori mai visti.

    Cassonetti rivoltati e rifiuti dell’indifferenziata a terra su tutta la via di Santa Maria in Gradi e delle limitrofe Via del Carnaro e Via Monte Cengio, fino ad arrivare all’ingresso “posteriore” della scuola Vanni.

    Adirati e affranti, genitori e residenti, così come quelle persone che stamattina si sono rimboccate le maniche per mettere una pezza all’osceno spettacolo.

    “Non è la prima volta – spiega un residente che sta cercando di salire in auto, facendo lo slalom tra i rifiuti che l’hanno ricordata – ogni volta c’è una buona scusa per questo spettacolo. O sono i cinghiali, o è il maltempo, oppure è qualche vandalo particolarmente annoiato”.

    Il problema, come sempre più cittadini convengono, è probabilmente legato alla raccolta differenziata, gestita male non tanto da parte dell’amministrazione, ma da chi pretende che i residenti di intere palazzine conferiscano i rifiuti in minuscoli cassonetti.

    “Nel nostro comprensorio siamo circa 30 famiglie – ci racconta un altro residente della zona tra Pila, Barco e Grotticella – e siamo costretti in tre cassonetti minuscoli che non riescono minimamente a contenere i nostri rifiuti. Per non parlare poi della plastica: per quella nemmeno sono contemplati dei cassonetti e dobbiamo lasciarla là, per strada, anche quando piove o tira forte vento. Qualcosa non va”.

    Spesso, come spiegano i residenti, sono state fatte richieste alla società e al Comune stesso per avere dei cassonetti più grandi, così da non dover lasciare a terra i rifiuti a imbrattare l’area, pronti per essere spazzati via da intemperie e saccheggiati dai molti cinghiali della zona. La risposta, tuttavia, è sempre negativa: i cassonetti già in dotazione sono più che sufficienti.

    Intanto, il panorama che passanti, studenti, bambini e residenti devono sorbirsi ogni mattina resta lo stesso: una città meravigliosa ma ricoperta di sudicia spazzatura e odori nauseabondi.