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    2 Marzo 2024
    Caos, veleni, proteste. La notte dell’Olimpico: Milan corsaro, furia Lazio

    Polemiche e veleni. E quanti. Pure stavolta. Il protagonista della gara di ieri, il grande antipasto del 27° turno di Seria A, diventa l’arbitro Di Bello. Il Milan vince 1-0 all’ultimo respiro capitalizzando la superiorità numerica dell’ultima mezzora, l’espulsione di Pellegrini, vero e proprio climax ove cambia una gara fin lì a dispetto delle premesse tutt’altro che spettacolare: Castellanos va giù, si tocca la testa, l’arbitro lascia giocare, Pulisic scappa sulla destra col laterale laziale in marcatura che chiedeva di fermare il gioco e già ammonito commette il fallo che porta al secondo giallo. Di Bello non aveva fermato l’azione, sbagliando. Aveva lasciato proseguire ed in termini di regolamento è stato costretto ad espellere Pellegrini. Scintille, mischie, contatti, proteste. La partita si incattivisce, nervosismo e proteste su ogni fallo. Il Milan fa il suo ed alla fine buca: timbra Okafor, ancora una volta decisivo dalla panchina. Rossoneri che scappano dalla lotta al quarto/quinto e si piazzano sereni tra seconda e terza posizione, ad un punto dalla Juventus: non c’è condizione migliore per puntare all’Europa League, in settimana andata degli ottavi con lo Slavia. Dall’altra parte succede di tutto: nel finale cuore Lazio ma Immobile non timbra, altre due espulsioni per reazione, Marusic e Guendouzi che adesso rischiano due giornate. Le speranze Champions della Lazio tramontano forse definitivamente nella notte dell’Olimpico: biancocelesti addirittura al nono posto. Il team di Sarri ieri ha pagato troppo, forse oltre i propri demeriti, ma in classifica pesa l’andamento tremendamente altalenante di quest’anno e soprattutto delle ultime settimane: resurrezione, crollo a Bergamo, acuto Bayern, crollo Bologna, successo a Torino, altro crollo a Firenze. Discontinuità: tema biancoceleste 23/24. Ma l’ambiente Lazio è una furia: una squadra che ha chiuso in otto, Lotito minaccia quanto e come si farà sentire nelle opportune sedi. Adesso è tempo però immediatamente di voltar pagina a Formello: martedì scocca la notte più prestigiosa della stagione, trasferta in Baviera, secondo atto col Bayern. Polemiche alle spalle, quantomeno questi giorni: appuntamento con la storia.