Il sospetto è diventato ben presto realtà. Il dramma calcistico di Domenico Berardi. Niente da fare per “Mimmo”, niente Europeo. Un infortunio che lascia un Sassuolo penultimo a giocarsi la salvezza da qui a fine campionato senza il suo calciatore migliore, un infortunio che spegne, strozza i sogni tedeschi del ragazzo e addolora Spalletti e Coverciano. L’Italia perde un pezzo che senz’altro avrebbe fatto parte della lista dei convocati per la spedizione teutonica di giugno 2024. E pensare che era appena rientrato dopo un mese di recupero: buonissima la sua prestazione, sempre il più pericoloso a Verona, prima dell’episodio in piena ripresa. Controllo difettoso, sente quel crack, si stende, ferma l’azione e chiama immediatamente panchina e staff sanitario neroverde: accompagnato all’uscita, cambio immediato, vistosamente zoppicante. S’era capito che sarebbe stato qualcosa di serio, s’era compreso immediatamente: dramma concretizzato, pronto riscontro, rottura del tendine d’Achille. Oggi controlli e conferme a Milano, col Sassuolo che ha già preso contatti con studi specialistici finlandesi per operare immediatamente il ragazzo. Stagione finita. Una vita in neroverde, mai salto di qualità, mai una grande ma senz’altro biglietto per Coverciano sempre verde. Stavolta non sarà così: la Nazionale è sempre stata la massima big ambita da Berardi, l’Europeo era ancora il suo sogno, un finale di carriera che l’avrebbe proiettato fino ai Mondiali del 2026. Chissà come tornerà. Adesso starà fuori per tanti, tanti mesi. Difficilmente riuscirà a rientrare per la preparazione coi compagni tra luglio e agosto: con ogni probabilità potrà rientrare in gruppo soltanto in autunno, ma per un infortunio così serve pazienza, serve gradualità. Se mai dovessimo ritrovare il vero Mimmo, ciò che tutti speriamo, sarà probabilmente soltanto nel 2025. La Serie A perde uno dei suoi grandi pezzi del calcio contemporaneo. Un infortunio che come ala destra spalanca le porte alla convocazione di Orsolini, favoritissimo con Politano per strappare biglietto Germania 2024. Saranno con ogni probabilità loro, decisamente più di Zaniolo, le due ali a rientrare col mancino spallettiane. Assieme a loro chiaramente anche Federico Chiesa, che può giocare in quella posizione. A maggio le convocazioni del tecnico di Certaldo. Nel frattempo un grande in bocca al lupo, Mimmo.