logo
    Sport
    4 Marzo 2024
    Lotta salvezza, clamoroso marasma: sei squadre in due punti, adesso diventa un thriller

    S’è spaccato il campionato. Il lungo inverno, come pronosticato, ha creato continenti di classifica. E dal 13simo posto in giù si giocherà da qui alla fine a “Mors Tua Vita Mea”: si incendia una corsa salvezza terrificante che con ogni probabilità vedrà 7/8 squadre contendersi quei posti lontano dalle ultime tre posizioni, quelli che garantirebbero la permanenza in massima serie. I risultati di ieri, in tal senso, particolarmente emblematici. Anche perché probabilmente è stata la domenica che ha visto e narrato più scontri diretti possibili, curiosi incastri di destino e calendario. Non solo la sfida tra Frosinone e Lecce che ha visto i salentini bloccare la missione del DiFra, ieri incompiuta. Un punto a testa che significa quanto e come non scappi nessuno. Ma a rendere la trama ancor più thriller è il successo esterno del Cagliari di Ranieri firmato finalmente Jankto in quel di Empoli: dopo il punto disperato col Napoli, battuti per la prima volta i nuovi azzurri sotto cura Nicola. Toscani sfortunatissimi, muro sardo, esperienza Ranieri: sofferenza e colpire nei momenti determinanti. Pesante come il successo del Verona sul Sassuolo: colpo di un infinito Baroni, mai domo, nonostante crisi societaria e squadra ribaltata e smantellata a gennaio. Parte decisamente male l’avventura di Ballardini sulla panchina neroverde: pagata una distrazione in campo aperto, da squadra tecnicamente migliore che non ha saputo sfruttare le proprie opportunità. Sassuolo che resta penultimo in classifica e che adesso non avrà altri risultati se non la vittoria nel prossimo altrettanto scottante scontro diretto, quello col Frosinone. Il dramma neroverde è che la squadra non potrà contare sul suo numero dieci, l’elemento di maggior spicco: tragedia calcistica Berardi, rottura del tendine d’Achille, finito il suo campionato, addio Europeo, crack proprio nel momento del suo ritorno in campo, un mese dopo. Piove sul bagnato e senza “Mimmo” la squadra perde tanto, eccome. La retrocessione è uno spettro concreto. Anche perché quindi, in virtù dell’altrettanta gravosa missione incompiuta quella di un’Udinese stoppata 1-1 dalla Salernitana, la classifica narra: Empoli e Lecce 25, Udinese e Frosinone 24, Verona e Cagliari 23, Sassuolo 20 e Salernitana fanalino staccato a 14. Sei squadre in una manciata di punti: si incendia la corsa salvezza. Ultimi due turni, poi sosta: lì direttori e tecnici inizieranno a calibrare tabella d’aprile e maggio, quella della volata finale. Spettrale, terrificante.