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    Comune informa, Cronaca
    5 Marzo 2024
    Roma con la mostra “Senzatomica” ricorda la PACE
    NO alle armi nucleari SI al disarmo e alla Pace

    Roma – Battete gli occhi. Ripetetelo.Immaginate che ad ogni battito dei vostri occhi siano morte le persone contenute in uno stadio. Immediatamente, senza nemmeno accorgersene. E che la città nella quale vivevano sia stata rasa al suolo.La bomba atomica è l’arma più potente della quale l’umanità abbia sperimentato la devastazione. Quando venne sganciata sopra Hiroshima, uccise sul colpo circa 70.000 persone distruggendo il 98% degli edifici e a Nagasaki la città venne distrutta per il 47% e 75.000 sono le persone che persero istantaneamente la vita. In entrambe le città molte altre sono le persone decedute dopo giorni di agonia. Alcune addirittura dopo anni, a causa delle radiazioni. Le quali hanno causato gravissime malformazioni anche ai bambini che si trovavano nell’utero materno al momento dell’esplosione. Le vittime, nel complesso, sono centinaia di migliaia. Aumento dei tassi di cancro, leucemia e altre malattie croniche sono altri lasciti della bomba atomica. Adesso, 79 anni dopo, le armi a nostra disposizione sono ben più potenti. Così devastanti da far temere per la sopravvivenza stessa dell’umanità. Ma è un pericolo astratto, lontano, che riusciamo a malapena a immaginare. La distruzione di Hiroshima e Nagasaki invece è reale, documentata, raccontata dai superstiti e dalle immagini e i video girati immediatamente dopo l’esplosione e nei giorni successivi ad essa. Le conseguenze materiali e spirituali di quella terribile esperienza sono state vissute in modo lacerante da tutto il Giappone, già prostrato economicamente e moralmente da anni di guerra.

    Anche da Daisaku Ikeda, il maestro e filosofo buddista recentemente scomparso, che all’epoca era un ragazzo, è stato testimone di quel periodo. Il suo impegno per promuovere la filosofia pacifista della Soka Gakkai Internazionale (associazione buddista laica da lui fondata, presente in 192 paesi) è stato incessante. Articoli, lectio magistralis, discorsi, incontri. Il presidente Ikeda non ha risparmiato nessuna occasione per propagare il suo messaggio pacifista. Ogni anno, a partire dal 1983, ha presentato una sua “Proposta di pace” alle Nazioni Unite, dalle quali ha ricevuto il prestigioso Premio per la Pace. Daisaku Ikeda ha praticato la sua filosofia del dialogo con decine di studiosi, filosofi e personaggi quali Mikhail Gorbachev, Nelson Mandela, Zhou Enlai, Aurelio Peccei e Arnold J. Toynbee. Nella visione buddista, la vita di ogni singolo individuo è preziosa e niente e nessuno ha il diritto di metterla in pericolo. Daisaku Ikeda ha ribadito in innumerevoli occasioni che ognuno di noi è speciale, ha una sua personale missione nel mondo e la sua esistenza è insostituibile. Minacciarla vuol dire andare contro l’essenza stessa della vita, compiere un atto di inaccettabile gravità. Per questo le armi nucleari, con il loro immane potere distruttivo, incarnano il male assoluto. Ciò che minaccia l’essere umano nella sua stessa essenza. Sono state concepite per non lasciare scampo, per annientare intere popolazioni, gli animali, i campi, la natura. La vita stessa. Per questo occorre combatterle senza tregua, trasmettere alle generazioni che non hanno vissuto in prima persona l’orrore della guerra il rifiuto della violenza. La mostra “Senzatomica”, promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ha raccolto la sfida pacifista del maestro Ikeda e dal 2017 si adopera per promuovere il disarmo nucleare in Italia. Ha già girato più di 70 città italiane ed è stata visitata da oltre 365.000 persone – di cui più del 40% studenti e studentesse delle scuole elementari, medie e superiori. È concepita secondo moduli adatti ad ogni età e sensibilità. Riesce a rendere partecipi anche i più piccoli, e a istruire senza creare emozioni inopportune.È un’opportunità imperdibile per conoscere un pezzo di storia drammatico. E porre le premesse perché non si ripeta. Il 21 marzo 2024 la mostra itinerante “Senzatomica” raggiungerà Roma. È stata inaugurata il 25 novembre al fine creare un movimento di opinione per la ratifica da parte dello Stato Italiano del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) approvato all’ONU il 7 luglio 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021.

    L’esposizione si svolgerà a titolo gratuito presso l’Ospedale delle Donne in Piazza San Giovanni in Laterano 74, 00185 Roma, fino al 18 maggio 2024 e sarà aperta tutti i giorni nell’orario 9:00 – 19:00, con chiusura estesa alle 20:00 dal venerdì alla domenica. Per approfondire: https://senzatomica.it/

    Francesca Andreini