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    9 Marzo 2024
    Premier. Il momento è arrivato: tutti ad Anfield, Jurgen vs Pep, atto finale?

    Non può e non potrà mai essere una partita come le altre. Non lo è mai stata negli ultimi anni, non lo sarà tantomeno stavolta. Perché con ogni probabilità sarà l’ultima dei due sovrani in Premier esattamente, come da ormai un decennio a questa parte, uno contro l’altro. Jurgen Klopp e Pep Guardiola. Ancora Liverpool – Manchester City. E probabilmente destino non poteva sussurrare sceneggiatura quantomeno teatro migliore: appuntamento alle 16.45 italiane ad Anfield. Jurgen lascerà il Liverpool a fine stagione. Vuol prendersi una pausa, come noto; anche se a Praga ha suggerito quanto e come possa invece trattarsi direttamente di un ritiro. Senz’altro non allenerà più in Premier una squadra diversa dai suoi Reds. Quelli che ha ricostruito dalle loro ceneri, dopo anni complicatissimi di transizione societaria e post Benitez. Ha vinto tutto, quasi quanto il suo rivale. Sono gli unici, insieme a Sir Alex, ad aver vinto in Inghilterra rispettivamente Premier, Champions, FA e Carabao Cup con uno stesso club, emulando le gesta del più grande britannico di sempre, naturalmente Ferguson. Si sono sfidati e battuti infinite volte, dai tempi di Dortmund e Bayern in Bundes. Ne diventa meravigliosamente conseguenza che nessuno ha battuto l’altro più del rispettivo rivale, magia. Se Pep ha vinto tanto e i suoi titoli son diventati ancor più storia lo deve anche alla grandezza dell’avversario battuto, e viceversa. Valori britannici. Domani uno contro l’altro, per l’ultima volta in Premier: potrebbero potenzialmente affrontarsi ancora soltanto in Coppa d’Inghilterra. Le due squadre che hanno più dominato il calcio inglese dell’ultimo decennio. Una contro l’altra, ancora una volta a giocarsi il titolo. I due sono ormai diventati amici, come i grandi dello sport. Rispetto che diventa affetto, affetto che diventa amicizia. Guardiola ha spiegato quanto e come sarà soltanto da stabilire chi pagherà il conto a cena, Klopp ha risposto con la sua ironia, spiegando di sentirsi discretamente bravo nel suo mestiere ma che secondo lui il buon Pep resta semplicemente il migliore. Anfield elettrico per un Liverpool che sta pian piano recuperando i suoi migliori dopo la storica Carabao vinta sostanzialmente dall’Under 21, vittoria di gioventù già destinata ai libri di storia e folkloristici della cultura Reds. Dall’altra parte chi ancora in testa, campione in carica, forte e ruggente di un Triplete riecheggiante. Ma attenzione. Tra i due litiganti, e questa la segnalazione più pesante del sabato di Premier, spicca la corsa dell’Arsenal che stavolta, senza goleade, trova comunque tre punti soffertissimi: li firma ancora Havertz, ancora col Brentford, ancora all’ultimo respiro, 2-1 pesantissimo che proietta momentaneamente i Gunners in testa in una straordinaria corsa a tre: Arteta 64, Guardiola 63, Klopp 62. Tra gli altri risultati il successo di uno United lontanissimo dalla prossima Champions: per il quarto posto sembra sfida tra le due più grandi rivelazioni stagionali, la continuità del Villa di Emery e di Watkins e la ricostruzione post Kane del Tottenham di Ange Postecoglou, alle 14 una contro l’altra in quella che ai più sembra già una vera e propria finale per le cosiddette Top Four. In chiave salvezza punto in rimonta del Luton a Palace, mentre uno Sheffield fanalino già spacciato sfiora l’impresa a Bournemouth prima di incassare in zona Cesarini il 2-2 finale. Tra le realtà del centro classifica la vittoria dei consolidati Wolves sul Fulham, lunedì chiude il monday night tra il mesto e deludente Chelsea di Pochettino ed il Newcastle United di Eddie Howe.