Sarà chiaramente Bologna – Inter il grande piatto del sabato di Serie A. Un sabato che resta comunque determinante per tanti tanti intrecci e discorsi salvezza, bissando dose di scontri diretti che hanno contraddistinto il quadro della domenica precedente. Ormai è chiaro: otto squadre fanno un campionato a parte, con sette in una manciata di punti ed una Salernitana, staccatissima in fondo fanalino ed ultima della classe, che sembra per ovvi motivi quella più accreditata a lasciare amaramente la Serie A dopo tre stagioni consecutive in massima serie. Le altre sette in una manciata di punti e domani, tra l’altro, sarà tempo di Lecce-Verona. Ma alle 15, un 28° turno di campionato già partito ieri col pari del Napoli col Toro, presenta in concomitanza due doppie sfide roventi e potenzialmente determinanti sull’asse salvezza. In Sardegna torna Liverani con la sua Salernitana. Ambiente depresso, Dia fuori squadra. Dall’altra parte il Cagliari c’è. Ranieri sta benissimo. La squadra ha resistito alla crisi: punto chiave col Napoli e altrettanto pesante vittoria ad Empoli. Non c’è Luvumbo, ma squadra vivissima. Oggi per la continuità: gara forse più determinante dell’anno. In Emilia invece la seconda di Ballardini, la prima per un percorso verso una salvezza da conquistare senza Berardi. Sassuolo penultimo: già ultima spiaggia? Oggi non si può sbagliare, arriva un vecchio storico amico, l’uomo della promozione, Eusebio Di Francesco, che col suo Frosinone storia nella storia potrebbe esser lui a sferrar il colpo di grazia per annientare ogni speranza neroverde. Ballardini pensa ad una squdra più coperta, Difra solito calcio e solit principi, spavaldo 433. Alle 18 sarà poi tempo come spiegato del grande scontro tra Bologna ed Inter, quello tecnicamente più prestigioso; il sabato si chiuderà con la quarta gara giornaliera, quella serale tra due tranquille e consolidate realtà del centro classifica, la potenzialmente divertente sfida di Marassi tra Genoa e Monza.