Anche se la storia narra altro, anche contro ogni favore del pronostico, anche se tutta la Germania aspetta (e c’è chi teme) il suo crollo, in casa Leverkusen è partito il conto alla rovescia. Per il capolavoro nazionale più grande del calcio europeo della stagione 23/24. La Bundes, quel sogno troppe volte sfumato in passato. Quell’appellativo di Neverskusen, schernente, umiliante. Di chi sogna fino alla fine ma che storicamente ne esce fuori puntualmente con un pugno di mosche, sciogliendosi sul più bello. Ma stavolta non può finir così. Ed in casa Bayer Leverkusen è letteralmente partito il conto alla rovescia per la conquista più grande degli ultimi decenni della storia del club. Per riscrivere.. proprio gli ultimi decenni di storia del club. Il 2-0 al Wolfsburg, sulle ali dell’entusiasmo, riscalcia il Bayern ed il suo 8-1 con triplo Kane al piccolo Mainz a sempre le stesso grosse dieci lunghezze di distanza. Dieci punti di distacco tra capolista e inseguitrice sono tante, a nove dalla fine probabilmente troppe. Ci vorrebbe uno tsunami. Ecco perché la pressione sul Leverkusen resta relativa. Magari, a meno lunghezze di distacco, espressione e gioventù posson diventar spada di damocle. A +10 a 9 dalla fine è tutt’altra storia. E’ voglia di stupir ancor di più, con sicurezza. Ed anche ieri un gol per tempo e successo sul velluto: vola Xabi, vola il popolo rossonero. Al futuro, di Alonso stesso, ci si penserà. Tempo solo di presente. Un presente straordinario.
