CELLENO – Eccezionale ritrovamento archeologico a Celleno, il “borgo fantasma” della Tuscia.

Durante i lavori di ripulitura e consolidamento della chiesa di San Donato risalente al XIII secolo, è stata riportata alla luce un’antica chiesa dimenticata dell’VIII-IX secolo dopo Cristo, dedicata a San Michele.

A riportare la notizia Rai News che scrive:

“Nel Borgo fantasma, tornano alla luce gli scheletri murari di un lontano passato.

I lavori di ripulitura e consolidamento della chiesa di San Donato hanno squarciato il velo di oblio che ricopriva quello che probabilmente è il più antico edificio di culto cristiano della zona.

Al di sotto, 5 metri di stratificazioni coprono un arco temporale di 500 anni, fino ad arrivare all’Alto Medioevo. Alcuni reperti già recuperati fanno pensare ad un edificio longobardo. Pochi altri casi del genere nel viterbese. Tra i reperti recuperati, mensole con bassorilievi ad intreccio e lastre di travertino che dividevano il presbiterio dall’aria aperta ai fedeli. Gli scavi, finanziati dal comune di Celleno, sono diretti dalla Soprintendenza per l’Etruria Meridionale e realizzati in collaborazione con l’Università della Tuscia. Entro la prossima estate in programma la musealizzazione dell’area e l’esposizione al pubblico dei reperti archeologici ora sottoposti al restauro.”