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    11 Marzo 2024
    Voce grossa City, cuore e tumulto Reds: domenica d’Anfield, epicentro del Football. Poi l’abbraccio.. e quella cena solo rimandata

    Era l’appuntamento letteralmente planetario più atteso del calcio internazionale e non poteva tradire le aspettative. Anzi, ancor di più. Perché ieri ad Anfield c’è stato tutto. Gara straordinaria, una delle più belle, tra le due potenze più rilevanti del calcio britannico dell’ultimo decennio. Stavolta quella più romantica, l’ultima tra chi le ha rese tali, Jurgen Klopp e Pep Guardiola. Il tedesco lascerà a fine stagione: a meno di semi o finale di FA Cup, era l’ultima uno contro l’altro in Inghilterra. L’ultimo capitolo della saga più prestigiosa. Emozioni, sorprese, occasioni a non finire, persino giallo e direzione di gara. Ad Anfield 1-1, il pari dal dischetto di Mac Allister pareggia ad inizio ripresa la giocata asse De Bruyne – Stones su corner più astuta degli ultimi anni, una ripresa scintillante tra mille occasioni soprattutto quella dei giovani rossi che nel finale, tra l’altro, recriminano per un fallo in area piuttosto netto di Doku su Mac Allister stesso che nel lessico di Jurgen diventerà nel post gara “Rigore per chiunque nel mondo”. E stavolta come dargli torto. Ma siamo in Inghilterra, culla e patria del Football. E quindi ogni argomento arbitrale passa in secondo piano, attenzione e sentimento tutta rivolta all’abbraccio fra i due a fine gara, forse l’ultimo a bordo campo, tutt’altro che l’ultimo nella storia: andranno a cena, resta solo da capir chi pagherà il conto, come ammetterà Guardiola. Una gara che lascia apertissima la Premier, entrambe protagoniste di una corsa a tre in cui va sempre citato l’Arsenal di Arteta, che forse nell’incastro di storie e destini paga solo il fatto d’esser arrivato al massimo del suo progetto quando a duellare per la Prem sussistono le due più grandi potenze degli ultimi anni: un’istituzione contemporanea e da Treble come il Man City, il nuovo Liverpool ricostruito tutto giovani e spirito targato Jurgen, capace di vincere già altresì una Carabao nonostante clamorosa lista d’assenze e/o infortuni. In questo momento la classifica narra infatti Arsenal e Man City a 64, Liverpool a 63: tutto apertissimo. Adesso FA Cup, poi sosta, ad aprile ultimo curvone stellare: chi la spunterà? Domanda da rivolgere anche a chi conquisterà la quarta piazza: chi rappresenterà la quarta forza del torneo nazionale più prestigioso al mondo? Ieri lo scontro diretto l’ha vinto il Tottenham: clamorosa voce grossa al Villa Park, stellare prestazione degli Spurs di Postecoglou, 4-0 al Villa di Emery, fino a ieri tra le certezze e le realtà più consolidate dell’anno britannico. Lo United spera ancora ma l’impressione èche sarà corsa a due: il vento, soprattutto dopo ieri, suggerirebbe Spurs. Ma occhio al loro calendario, loro, che saranno artefici della corsa al titolo, affrontando oltre a Chelsea e Newcastle (che si sfideranno stasera nel Monday Night di Stamford Bridge) tutte le tre grandissime in lotta per la Prem, in fila indiana: storie e destini da Premier, da vera Premier.