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    12 Marzo 2024
    Lecce, eletto il nuovo allenatore: è Luca Gotti la scelta di Corvino

    Cambio di rotta a Lecce. Come noto da ieri, saltata infatti la decima panchina stagionale per una Serie A che sembra direzionata a scrivere un nuovo record. Tutt’altro che da andarne fieri, stavolta. Il brutto episodio e la presunta testata dell’ormai ex tecnico del Lecce, Roberto D’Aversa, al centravanti del Verona, Thomas Henry, è costata carissima all’allenatore, immediatamente sollevato nella giornata di lunedì dopo tra l’altro e soprattutto rovente sconfitta interna con l’Hellas e tanti tanti punti persi nonostante buon margine sulla zona retrocessione accumulato nel sorprendente girone d’andata salentino. Sconfitte su sconfitte, ben pochi punti e scontro diretto perso in casa: al Via Del Mare proprietà e direttore Corvino hanno scelto di cambiare direzione. La corsa sembrava a due: quella tra Gotti e Semplici. Ha vinto il primo, l’ex Udinese e Spezia: Corvino ha scelto di proseguire il solco tracciato negli ultimi anni, ha scelto le idee dell’ex storico assistente di Sarri, più che conservazione Semplici. L’accordo è stato definitivamente trovato nella serata di ieri: Gotti sarà in città oggi pomeriggio per la firma. Presumibilmente sarà contratto fino a stagione più classica plausibile opzione di rinnovo automatico in caso di salvezza. Nel frattempo ne esce francamente male Roberto D’Aversa, un errore che può macchiare una carriera di un valido allenatore e che in tanti definiscono una persona perbene. Un’ingenuità, un peccato. Ed arrivano naturalmente le sue scuse social: “Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona – aveva spiegato l’indomani sul suo profilo Instagram l’ormai ex tecnico salentino, Roberto D’Aversa – Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l’ho ricevuta da lui. Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un’immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell’adrenalina, che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti. Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso lucidità, ma non al punto di colpire un’altra persona. Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto. Ancora una volta mi scuso con Henry, con il pubblico leccese, veronese e italiano, con gli arbitri, con i due club, con la mia dirigenza, il mio staff e la mia squadra”.