Con uno scarno comunicato mattutino, la Lazio ha annunciato il cambio di guida tecnica in panchina. Dopo le tristi dimissioni di Sarri, accettate dal club, Lotito e Fabiani, mentre tutta la squadra in ritiro, hanno preso la loro decisione: affidare la squadra all’ex vice del tecnico toscano, Martusciello. Resta tutto lo staff di Sarri, tranne Sarri: quantomeno singolare, pittoresco. Dopo anni ed anni di brillante programmazione, regna confusione. “La S.S. Lazio rende noto che Maurizio Sarri ha rassegnato le proprie dimissioni da allenatore responsabile della prima squadra. La Società ringrazia il tecnico per i traguardi raggiunti e per il lavoro svolto, augurandogli le migliori fortune umane e professionali. Contestualmente, il Club comunica di aver deciso di affidare la guida tecnica a Giovanni Martusciello”. Questa la decisione dopo il terremoto del lunedì. Si chiude una storia di due anni e mezzo, che Sarri ed il popolo biancoceleste sognavano potesse durare decisamente di più. I rapporti con Lotito, che tra Maurizio e Tare scelse il tecnico toscano, erano già tesi: schermaglie di mercato, ormai da nove mesi a questa parte. S’è sentito poi nel corso dei mesi scaricato e sfiduciato dalla squadra. Adesso c’è Fabiani, ma non c’è più Tare. In un primo momento, tra l’altro, sembrava che ogni decisione definitiva su chi avrebbe dovuto guidare la squadra per questo finale di stagione sarebbe stata presa durante la sosta, affidando a Martusciello la gara col Frosinone per poi decidere con più calma. A quanto pare, comunicato alla mano, non sarà così: niente promozione per Rocchi, niente opportunità per Klose, sarà Martusciello a traghettare fino a fine campionato. Poi la costruzione del futuro: Palladino e Gilardino, più che suggestioni.
Sport
13 Marzo 2024
Lazio, ufficiale: sarà Martusciello a traghettare fino a fine stagione