La sconfitta con l’Inter in un Dall’Ara stellare resta solo un piccolo lecito incidente di percorso. Una sconfitta che ha interrotto sei vittorie consecutive che, dopo splendide premesse autunnali, ha lanciato nel lungo inverno Bologna a vette e livelli straordinari: gennaio e febbraio, i mesi in cui Motta ha spiegato al calcio italiano quanto e come la sua creatura faccia sul serio. Sogna l’Europa, senza temer voli pindarici. Sogna a vele spiegate, senza calcoli. E il 29° turno di Serie A, l’ultimo prima della sosta, ha consegnato forse il successo più pesante della stagione agli scaligeri: 1-0 al Castellani in casa del tostissimo Empoli di Nicola, decide un altro splendido prodotto, quel Fabbian scuola Inter, che all’ultimo respiro consagna tre punti che riscattano l’Inter e consentono ai rossoblu di riprendere immediatamente il loro sorprendente e straordinario cammino. Implode settore ospiti e come sempre tutta la panchina: partecipano tutti, vittorie, queste, che possono conquistare soltanto i gruppi uniti, veri, coesi. Unione di intenti che in questo momento proietta il Bologna ancora al quarto posto, un Bologna che guida una corsa Champions (che con molte probabilità accoglierà anche la quinta piazza) davanti a tutte compagini mesi fa chiaramente più accreditate. Una classifica che in questo momento narra infatti Bologna 54, Roma 48. Atalanta 47, Napoli 44.