Ultimo weekend di calcio per club e poi come per tradizione grande break dopo il lungo inverno. Sarà sosta per le nazionali, dedicata soprattutto a spareggi e quindi ultimi posti in palio per gli Europei di giugno, quelli di Germania 2024. Saranno protagoniste Polonia, Estonia, Galles, Finlandia, Isreale, Islanda, Bosnia, Ucraina, Georgia, Lussemburgo, Grecia e Kazakistan rispettivamente suddivise in tre percorsi da quattro con semifinali e finali: in tre raggiungeranno le altre 21 già qualificate. Tra queste naturalmente c’è anche l’Italia campione in carica della competizione; un’Italia che, complice fallimento qualificazione per Qatar 2022 ha vissuto anni burrascosi con la scelta di Mancini di andar via accettando la corte Saudita e l’insediamento di uno dei migliori chiamato a ricostruire per centrare i Mondiali del 2026, Luciano Spalletti. E la nazionale impegherà queste due settimane per prove generali e tour, una tourné negli Stati Uniti, dopo tanti anni, dove gli azzurri sperano naturalmente di tornare proprio nella manifestazione più importante, quella iridata. Prove generali dunque, oltreoceano. La nazionale azzurra sfiderà in amichevole Ecuador e Venezuela, rispettivamente giovedì 21 e domenica 24 marzo. E ieri è stata ufficialmente diramata la lista dei convocati del commissario tecnico Luciano Spalletti: tra i portieri spunta Carnesecchi complice l’infortunio di Provedel, che accompagna primo e secondo Donnarumma e Vicario oltre al recuperato Meret. In porta la nostra scuola continua a produrre sempre estremi importanti, c’è tanta scelta, come tangibile. Tra i difensori spunta la prima per Bellanova, fluidificante di spinta, stagione clamorosa a Torino, rilanciato post Inter. Recuperato Buongiorno, che con Scalvini e Bastoni ringiovanisce Acerbi. C’è sempre l’eclettico Darmian così come sulle corsie il polivante Cambiaso. Bel rimpasto, chiaramente presenti Di Lorenzo e Udogie. A centrocampo la prima volta di un altro prodotto esploso in questa Serie A, Folorunsho del Verona, con la sostanza di Barella e Frattesi, l’esperienza di Jorginho e Bonaventura, la qualità del vero Pellegrini rigenerato dalla cura De Rossi. Davanti la grande novità, scelta importante, è che Lucca sembra aver scavalcato Scamacca: prima convocazione per la puntona dell’Udinese. Non c’è più traccia di Immobile, tra le prime punte Retegui. Le ali, che registrano il grave infortunio come noto di Berardi sono Chiesa, Orsolini, Zaccagni e gli eclettici Raspadori e Zaniolo. Non c’è Politano.
