Finalmente Lorenzo Musetti. Eccole tutte le potenzialità del carrarino, quelle che ambiamo ad ammirare decisamente più frequentemente, quelle di un Lorenzo che gioca la miglior gara della sua stagione e si toglie una soddisfazione mica da poco, quella di far fuori l’idolo di casa, Shelton, al Miami Open, conquistando per l’ottava volta in carriera (stavolta una delle più prestigiose, ndr) un piazzamento almeno tra i primi sedici (e quindi gli ottavi) di un Masters 1000. Il pupillo domestico, tra l’altro favorito alla vigilia e numero 16 del seeding, viene battuto in due set che ribaltano completamente il pubblico americano: 6-4 nel primo, 7-6 nel secondo decisivo, Musetti si prende la scena e vola agli ottavi di finale. E che bello riammirarlo così sereno. Si diverte, eccome. E’ tornato solo così ad esprimere il suo miglior tennis. Ed il merito, probabilmente, è della moglie Veronica e della nascita del suo primogenito, Ludovico, la piccola creatura. A lui destinato il primo pensiero dopo la grande vittoria. Adesso, dopo aver sconfitto Safiullin e Shelton, la missione più dura: davanti a Musetti c’è Carlos Alcaraz, alle 20.30. Il carrarino non sarà l’unico italiano impegnato stasera: decollano infatti gli ottavi di finale, alle 16 Arnaldi sfida subito il ceco Machac, mentre alle 18.40 toccherà a Sinner, che affronterà l’australiano O’Connell.