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    27 Marzo 2024
    Troppo Alcaraz: Musetti lascia Miami. Saluta pure Arnaldi, stasera Sinner sfida Machac

    Lotta. A testa alta. Palesando progressi e consegnando continuità al bel cammino in Florida. Musetti s’è ritrovato. Ha ritrovato la sua crescita. E dopo aver demolito Safiullin e colpo grosso con uno dei padroni di casa come Shelton, esce a testa altissima contro il secondo al mondo, quel Carlos Alcaraz che continua a spiegare perché ha vinto Wimbledon e perché è destinato a restare tra le vette massime del tennis planetario per il prossimo decennio. Doppio 6-3 e chiaramente lo spagnolo ai quarti di finale: Musetti lascia Miami comunque col bel bottino ottavi, corposo e confortante per come è arrivato, per motivi spiegati. Domani Alcaraz affronterà Dimitrov, che nel frattempo ha avuto la meglio in un confronto molto equilibrato col rognoso polacco Hurkacz. Con lo stesso punteggio dopo aver centrato per la prima volta in carriera gli ottavi in un Masters 1000 esce pure un altro azzurro che ha reso preziosa, per il nostro movimento tennistico, questa parentesi in Florida: Matteo Arnaldi. Doppio 6-3 in un’ora e venti di gioco per una gara mai in discussione: passa il temibile ceco Machac, che che stasera affonterà ai quarti di finale Jannik Sinner, tanto per cambiare chiaramente l’unico azzurro rimasto nel tabellone. Machac è insidioso: forte fisicamente, libero e sgombro di testa, scoppia di salute e condizione. Sinner lo sa e servirà la sua mentalità altoatesina per non correr rischi e conquistare ennesime semifinali. Per Jannik ieri qualche sofferenza o brivido più del previsto, contro l’australiano O’Connell battuto 6-4 e 6-3. La colpa è solo meravigliosamente tua, Jannik: ci hai abituati troppo bene.