La Lazio ottiene forse la vittoria più prestigiosa della sua stagione, escludendo il primo atto degli ottavi di finale di Champions col Bayern che, come ognuno sa, ha visto poi i bavaresi all’Allianz comodamente ottenere i quarti di finale della Coppa dalle Grandi Orecchie. La Lazio ha vinto la sua prima dell’era Tuder, quell’Igor che senza paura ha saputo debuttare davanti ad un’atmosfera complicata, una piazza scottata dall’addio di Maurizio Sarri. Un Tudor che vince all’ultimo contro la sua Juventus, 1-0 al termine di una gara tattica, determinata nel finale col gol di Marusic che regala gioia e serenità alla Curva Nord poco prima dell’andata delle semifinali di Coppa Italia, vero e proprio obiettivo bianconero. Reazione d’orgoglio biancoceleste e comunque, in vista del finale di stagione, tre punti che destinano più che serenità all’ambiente di Formello. Un sabato pomeriggio che ha narrato soltanto il 50% delle gare del lungo weekend pasquale, tra cui non soltanto il pari tra Genoa e Frosinone ed il successo di misura del Toro del Monza (1-0, rigore Sanabria) che riproietta i granata all’obiettivo minimo di Juric ovvero la metà sinistra della classifica, ma soprattutto il clamoroso successo dell’Atalanta al Maradona che forse, stavolta più di tutte, diventa calcistica coltellata definitiva alle speranze Champions del Napoli: 3-0 in casa azzurra, un successo così mediatico e rotondo firmato Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners. Atalanta in piena corsa Champions, per una proprio effettiva corsa che adesso rompe gli indugi e sembra diventata soltanto a tre: a Pasquetta impegnate Roma e Bologna.
Sport
30 Marzo 2024
Tudor, che debutto: battuta la sua Juve, 1-0 Lazio, martedì Coppa Italia