72 ore dopo Marusic stavolta il primo atto della semifinale di Coppa Italia tra Juve e Lazio è tutto bianconero. Fatali le ingenuità della difesa biancoceleste in piena ripresa: Chiesa e Vlahovic si ricordano d’esser due pezzoni del nostro calcio e fanno la differenza, doppia percussione, 2-0 e Lazio al tappeto. Primo tempo di marca biancoceleste: spavalda, a viso aperto, ma senza la sferrata giusta. Nella ripresa solite amnesie e lacune che annientano i sogni di Tudor, doppia transizione su cui la Lazio si fa trovare colpevolmente spaccata nonostante quello che il tecnico croato stia cercando da due settimane a questa sia chiaramente più attenzione e densità difensiva, soprattutto in transizione. Non è stato così, doppia battuta d’arresto: riflessioni e lavoro a Formello. Malissimo Casale: ecco perché faceva tanta panca. Dall’altra parte ha vinto sfruttando i colpi dei propri assi una squadra più forte e Max Allegri tira un sospiro di sollievo: Juve ancora piuttosto contratta nel primo tempo ma quando sblocca Chiesa in apertura di pressione la squadra si scrolla la pressione di due mesi particolarmente complicati. Col 352, in casa Juve invece, difesa più solida, solida, affidabile. Ecco perché Felipe e Luis non colpiscono e Ciro Immobile rappresenta perfettamente la sua versione 23/24, assolutamente impalpabile. 2-0 finale e 20 giorni adesso per la gara di ritorno: il discorso qualificazione alla finale non è chiuso, ma senz’altro ipotecato. Stasera Fiorentina-Atalanta.
Sport
3 Aprile 2024
Coppa Italia. Juve-Lazio, primo atto stavolta bianconero: Chiesa e Vlahovic annientano sogni Tudor