Le squadre salvezza lottano. Eccome. Non che fosse notizia o novità, ma senz’altro la domenica di A ha narrato la massima resistenza, qualcuna pur in grado di sfiorare colpi clamorosi. Considerando che scherzi del destino e calendario mescolavano sfide da testacoda: chi in alto a lottare per posti Champions e chi in fondo, a cercare di scappare dalle sabbie mobili. Non ha perso nessuna. Nemmeno l’Udinese con la Roma che, in attesa di comprendere quando recupererà la gara, a venti minuti dalla fine mantiene al momento la parità, una parità riacciuffata dal colpo aereo di Lukaku, altrimenti friulani persino avanti sfruttando chilometri e fatiche europee giallorosse. Non ha perso alcuna di loro. Nemmeno il Frosinone che contro un Napoli alle ultimissime carte per rientrare in zona Cesarini in corsa Champions può pur permettersi il lusso di sbagliare un rigore prima di rimontare due volte gli azzurri al Maradona: 2-2, punto pesante del DiFra, giallazzurri ancora presenti e fortemente in corsa. Addirittura rimpianti per il Sassuolo, sopra due volte di due gol col Milan, prima di farsi rimontare alla fine 3-3, così come a Salerno: punti persi pesantissimi che rischiano di pesare enormemente nei calcoli a fine campionato e che costringono gli emiliani del Ballardini ancora al penultimo posto in graduatoria. Ma Sassuolo vivissimo: merito del “Balla”. Finalmente Laurientè, ancora a segno, finalmente incisivo: doppietta dopo l’acuto di Salerno. Ed una nota di merito va data al contestatissimo Pinamonti: comunque doppia cifra, anche quest’anno. Non perde nessuno: il risultato più clamoroso, con due attributi grossi come una casa, lo strappa il Cagliari di Ranieri che va a fare 2-2 a San Siro contro la capolista Inter e rischia nel finale pure due volte il colpo grosso in ripartenza col solito Viola, alla sua miglior stagione in massima serie. Ecco perché sono tutte vivissime, Empoli annesso, nonostante la sconfitta cocente nello scontro diretto di Lecce. La classifica narra dunque Lecce a 32, Cagliari 31, Udinese momentaneamente a 28 come l’Empoli, Verona in campo stasera a Bergamo a 27 e poi terzultima e penultima che in questo momento andrebbero in B, ovvero Frosinone sempre a 27 come Sassuolo stesso a 26. Salernitana fanalino ormai spacciato, staccatissimo a 15.
Sport
15 Aprile 2024
Resistenza salvezza, eroica domenica di A: chi lotta in fondo non molla, tutte imbattute