PATRICA – C’è uno strumento, che molti amministratori ignorano, ma che rappresenta una grande opportunità per i cittadini.
Ed è il “Referendum Popolare” , ossia l’espressione più vera e democratica della volontà di un territorio.Ebbene, questo strumento di grande democrazia e partecipazione popolare viene proposto con decisione all’amministrazione comunale, dal Comitato “C’era una volta Patrica” , sui temi più importanti e delicati che toccano ogni famiglia.Il “Referendum Popolare”, di carattere consultivo, o di indirizzo – spiegano i rappresentanti del Comitato – viene organizzato per consentire ai residenti nel comune di Patrica ( che abbiano compiuto i sedici anni di età ) di pronunciarsi in merito a programmi, progetti, interventi e specifici provvedimenti (anche dopo la loro adozione) inerenti materie di esclusiva competenza comunale, ad iniziare dalle problematiche ambientali e relative alla salute dei cittadini.Questa proposta fu già avanzata dall’ex Sindaco di Patrica Stefano Belli (1999-2011) ed ora i membri del direttivo del comitato spontaneo “C’era una volta Patrica” l’hanno riproposta a gran voce all’attuale amministrazione.
I membri del direttivo spiegano: “Attraverso il referendum ogni cittadino potrà dare il proprio assenso o esprimere il proprio dissenso, affinché il Consiglio comunale possa poi assumere le opportune determinazioni in linea con quella che è la volontà popolare. Di certo può essere di valido aiuto al Sindaco e tutta la giunta nel momento in cui si tratta di assumere decisioni importanti per il territorio”.
E’ una proposta – aggiungono dal Comitato – che speriamo venga valutata attentamente dal Sindaco e dalla giunta che, proprio nelle scorse settimane, hanno affrontato tematiche delicate come quelle relative alla installazione di antenne-ripetitori (con le conseguenti emissioni di radiazioni elettromagnetiche) e alle autorizzazioni per le attività industriali a particolare rischio ambientale.
Cosi in una nota il comitato C’era una volta Patrica