In attesa delle altre gare di un turno, in questo caso il 33°, appena decollato, la Lazio prova a scrollarsi turbolenti veleni e settimane complicatissime e bissando il successo scacciacrisi sulla Salernitana vince pure su un campo tosto come Marassi. Uno a zero per i biancocelesti in quel di Genova. Timbra e decide uno dei più attesi, in quanto discussi, quel Luis Alberto in piena ripresa che regala tre punti ai biancocelesti, vola ad esultare sotto al settore ospiti ed indica lo stemma in segno di affetto, nemmeno una settimana più tardi d’aver dichiarato tutta la sua voglia di andar via che riflette fine ciclo laziale. “Ho detto solo quel che penso”, dirà come sempre ai microfoni a fine partita. Ma stavolta la maggioranza dei tifosi biancocelesti si sarebbe anche stancata. Quel che più conta in casa Lazio resta però il fatto che il gruppo rientrerà a Formello con nuovi tre punti, una porta imbattuta e seconda vittoria consecutiva, vittoria che gli consente di staccare al Napoli e portarsi in zona Europa League, seppur il distacco da Roma e Bologna, in attesa dell’Atalanta, resti parecchio per pensare di riaprire un’illusione come rientro in discorsi Champions. Partita tutt’altro che bella, poche occasioni, la Lazio fa il suo e si porta a casa l’intera posta in palio. Adesso sì, francamente sì, tutte le attenzioni di Formello potranno esser rivolte alla gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia, in programma martedì sera all’Olimpico. Col sogno remuntada.
Sport
19 Aprile 2024
Lazio, prove di serenità: squillo Luis, Tudor sbanca Genova